SAN MARINO – «In questi giorni difficilissimi per tutti, l’informazione e la comunicazione sono in prima linea per garantire responsabilmente alla cittadinanza il diritto di conoscere e valutare». Lo afferma il Consiglio direttivo della Consulta per l’Informazione di San Marino, sottolineando che «con ancora più forza occorre evitare la circolazione di fake news, analisi superficiali, improvvisate o strumentali.
Tutto questo è pericoloso quanto la diffusione del virus perché il panico provocato da comunicazioni o informazioni sbagliate potrebbe avere effetti devastanti».
La Consulta per l’Informazione, infatti, «riconosce e loda il senso di responsabilità e la professionalità di chi fa comunicazione e informazione nell’ambito delle norme previste dalla legge. Una legge della quale abbiamo spesso sottolineato la necessità di essere riformata, ma che è garanzia per tutti. La cittadinanza stessa, che comprensibilmente e logicamente ricerca nei mezzi d’informazione approfondimenti e notizie verificate – ancor più in una situazione critica ed emergenziale come quella attuale –, ha potuto valutare a più riprese in prima persona chi opera con serietà, dedizione e professionalità».
La Consulta per l’Informazione di San Marino, nella fattispecie invita i cittadini, ma anche gli interlocutori pubblici e istituzionali, a «diffidare, secondo quanto più volte ripetuto da tutti gli organismi interni ed internazionali, da tutti quegli strumenti, presunti organi di informazione e giornalisti autoproclamatisi tali, che non solo non rientrano nell’ambito dell’informazione professionale, ma si muovono fuori da confini, garanzie e precetti individuati da Legge, Codice Deontologico ed operano senza essere registrati nei prescritti elenchi tenuti dagli organismi istituzionali dell’Informazione sammarinese».
Proprio «a sostegno della filiera dell’informazione sammarinese, quale garanzia del diritto di essere informati e a tutela di chi svolge realmente e in ottemperanza alla legge la professione di operatore dell’informazione», è possibile consultare sui siti della Consulta e dell’Autorità Garante (www.consultainformazione.sm e www.autoritagaranteinformazione.sm):
«a) l’elenco dei giornalisti e dei pubblicisti regolarmente alla Consulta per l’Informazione;
b) l’elenco delle testate registrate presso l’Autorità Garante per l’Informazione. È opportuno che la cittadinanza prenda coscienza – ancor più in momenti di come questi – che qualsiasi notizia proveniente dall’esterno di questi circuiti professionali individuati dalla legge e garantiti da Codice Deontologico, debba considerarsi proveniente da persone, enti o contenitori che nulla hanno a che fare con il giornalismo e l’editoria corretta e regolamentata».
Il Consiglio Direttivo della Consulta per l’Informazione di San Marino è composto da: Roberto Chiesa (presidente), Roberto Boccalatte (tesoriere), Antonio Fabbri (segretario) e dai consiglieri: Franco Cavalli, Marco Cardinali, Gianmarco Morosini, Pietro Masiello, Luca Pelliccioni e Pier Paolo Villani. (giornalistitalia.it)
La Consulta mette on line gli elenchi delle testate e dei giornalisti riconosciuti