SAN GIOVANNI IN PERSICETO (Bologna) – Un’intera giornata di approfondimento dedicata ad Alberto Bergamini si è svolta a San Giovanni in Persiceto, città natale del fondatore de Il Giornale d’Italia.
Nella mattinata di venerdì 15, nella sede del Consiglio comunale, si è tenuto un seminario – promosso dall’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna – sul tema “Dalla Terza Pagina al giornalista Robot: come conservare il principio di cultura ed etica nel fare un giornale alla luce delle trasformazioni in atto”.
Ai lavori, aperti dal sindaco della città emiliana, Lorenzo Pellegatti, sono intervenuti Fulvia Sisti, presidente dell’Associazione Olindo Malagodi; Giancarlo Tartaglia, direttore della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, con una relazione sul tema “Quando e come nasce la terza pagina. La lezione di Alberto Bergamini è ancora attuale?”; Silvestro Ramunno, componente del Consiglio direttivo dell’Ordine dei giornalisti di Bologna, con una relazione sul tema “L’etica in redazione: un valore senza tempo”; Fulvio Ammarano, direttore del master in giornalismo dell’Università di Bologna, con una relazione sul tema “Un robot in redazione può sostituire il lavoro di un giornalista? Limiti e prospettive”.
Nel primo pomeriggio i partecipanti al seminario hanno avuto l’opportunità di visitare la biblioteca comunale Giulio Cesare Croce, dove è depositato l’intero archivio personale e la biblioteca di Alberto Bergamini, nonché l’intero archivio de Il Giornale d’Italia.
In serata, quindi, la presentazione del volume curato da Giancarlo Tartaglia “Il giornale è il mio amore. Alberto Bergamini inventore del giornalismo moderno”: insieme all’autore e ai relatori della prima parte della giornata, vi hanno preso parte Paolo Maria Amadasi e l’assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni in Persiceto, Maura Pagnoni.
Quella appena trascorsa è stata anche l’occasione per pianificare un accordo di collaborazione che sarà sottoscritto a breve tra la Fondazione Murialdi e la biblioteca Giulio Cesare Croce. (giornalistitalia.it)
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