Il cardinale Crescenzio Sepe: “Non credo che a Napoli sia tutto Gomorra o Robinù”

San Gennaro diventa un fumetto contro i clan

san-gennaroNAPOLI – San Gennaro protagonista di un fumetto. È una delle iniziative, rivolte ai giovani nell’ambito del programma dei festeggiamenti del santo patrono di Napoli, dal 14 al 26 settembre prossimo, che coinvolgeranno anche Pozzuoli, in cui il vescovo venne martirizzato. Una figura, quella di San Gennaro, e i valori cristiani che impersona, da fare conoscere soprattutto agli studenti attraverso un protocollo firmato da Scabec-Regione Campania e Ufficio scolastico regionale, da contrapporre a quella di “Robinù”, giovane delinquente, personaggio del docufilm del giornalista Michele Santoro presentato a Venezia, il cui obiettivo è prendere il posto del vecchio boss della camorra.
“Non credo che sia tutto «Gomorra» o «Robinù» – sottolinea il cardinale arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe – penso all’impegno dei tantissimi volontari che sono a disposizione dei malati, dei vecchi, dei bisognosi, e che portano aiuto sociale e materiale”. “C’è una folla immensa – continua Sepe – ecco, si faccia un film sull’impegno dei giovani per la crescita della città. Il male c’è e fa male. È come un cancro”.

Crescenzio Sepe

Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli

Poi, il cardinale si rivolge ai giovanissimi delinquenti: “Non rovinate la vostra vita, voi stessi, le vostre famiglie, la comunità. Perché, per che cosa? Per un bene che, poi, alla fine è portatore di morte per voi e gli altri? Ed allora convertitevi. Pensate alla vostra vita, alla vostra dignità, all’essere uomini, potete recuperare un bene che è per tutti, che è la vostra giovinezza”.
Nutrito il calendario di appuntamenti per la celebrazione del Santo, dal titolo “Gennaro, il sangue di un popolo”. Tra questi lo spettacolo “Cronache di un miracolo”, adattamento di Mario Gelardi de “Il miracolo di San Gennaro”, di Henry Weedall (alle Catacombe di San Gennaro, 19 e 20 settembre), il concerto “Un sorriso per ricominciare”, di Pietro Quirino (Casa Circondariale di Poggioreale, 21 settembre, si replicherà in quello femminile di Pozzuoli), il concerto “Convenire suonando”, eseguito da 299 ragazzi del progetto promosso dalla Curia “Canta suona e cammina” (sagrato del Duomo, il 21 settembre).
Saranno poi le 3 staffette, composte da 5 a 10 atleti, ciascuna, che prederanno parte all’accensione nel Duomo della lampada votiva e che partiranno dai tre punti salienti di riferimento alla vita del Santo: Santuario di San Gennaro a Pozzuoli, Catacombe di San Gennaro a Capodimonte, Chiesa di San Gennaro al Vomero (domenica 18 settembre).
Infine, il 19 settembre, a partire dalle 10, in diretta streaming dal Duomo, ci svolgerà la solenne celebrazione eucaristica in onore di San Gennaro”, in concomitanza con la ripetizione del prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro. L’anno scorso ci furono 800mila contatti, provenienti da tutto il mondo. (Agi)

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