MINUSINK (Russia) – Il direttore del giornale locale “Ton-M”, nella città siberiana di Minusink (440 km da Krasnoyarsk), Dmitri Popkov, 41 anni, è stato ucciso “ieri sera nel cortile di casa con un’arma da fuoco”. Lo ha reso noto la portavoce del Comitato investigativo locale, Olga Deghid, aggiungendo che è stata aperta un’inchiesta per omicidio. Gli investigatori stanno valutando diverse piste, “tra cui l’attività professionale” della vittima, ha poi sottolineato la portavoce.
Ad aprile, un altro giornalista, Nikolai Andrushenko, 73 anni e co-fondatore della testata Novy Peterburg, è morto in ospedale a San Pietroburgo dopo aver subito un’aggressione. Il reporter, che scriveva spesso di corruzione e di criminalità denunciando anche la violenza della polizia russa, era stato colpito alla testa mentre andava a un incontro. La Russia è al 148° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa di Reporter senza Frontiere.
Sono numerosi i giornalisti aggrediti, feriti o uccisi in questi ultimi anni e le indagini raramente consegnano alla giustizia il mandante del crimine. Come è per il caso dell’omicidio di Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006 nel suo condominio e per cui sono stati condannati cinque uomini, ma a distanza di 11 anni ancora non e’ stato identificato chi avesse commissionato l’assassinio. (agi/interfax)