MOSCA (Russia) – I servizi di sicurezza russi (Fsb) hanno querelato per diffamazione la testata di giornalismo investigativo Novaya Gazeta. La Fsb contesta al giornale, uno dei pochi in Russia a permettersi di criticare il Cremlino, due articoli pubblicati a gennaio in cui si scrive delle torture che un cittadino kirghiso, Khusnidin Zaynabidinov, avrebbe subito da parte degli 007 russi dopo l’esplosione, in un condominio di Magnitogorsk il 31 dicembre, in cui morirono decine di persone.
«Il contenuto degli articoli – sostiene la Fsb – indubbiamente crea un’immagine negativa dell’agenzia federale in un grande numero di lettori».
Intanto, sempre in Russia, oltre cento tra scrittori, giornalisti e attivisti per la difesa dei diritti umani hanno firmato una petizione contro i nuovi disegni di legge sul web considerati da molti osservatori degli strumenti di censura nelle mani del Cremlino. Tra i firmatari ci sono la giornalista e attivista Zoya Svetova e la nota scrittrice Ludmila Ulitskaya.
Le bozze di legge, approvate oggi dal Senato russo, riguardano le notizie ritenute “false” e l’oltraggio ai simboli, agli organi e alle autorità dello Stato. Prevedono multe salate e il blocco del sito internet se il contenuto incriminato non viene rimosso entro 24 ore.
Per quanto riguarda la mancanza di rispetto nei confronti di simboli e organi statali, in caso di recidiva si rischiano fino a 15 giorni dietro le sbarre. (ansa)
L’agenzia si sente diffamata dall’unico giornale che “osa” criticare il Cremlino