BOLOGNA – Lutto nel mondo della comunicazione pubblica. Dopo una lunga malattia, è morto il giornalista Alessandro Rovinetti, padre dell’Urp e della Rete civica “Iperbole”, da lui istituiti per la prima volta in Italia in qualità di direttore della comunicazione del Comune di Bologna. Incarico, questo, assunto nel 1970.
Nato a Bologna il 27 maggio 1942, era giornalista professionista iscritto all’Ordine dell’Emilia Romagna dal 23 marzo 1994. Dal 1992 al 2002 ha diretto il settore informazioni al cittadino del Comune ed è stato membro del comitato tecnico Ora, l’osservatorio sulle riforme della pubblica amministrazione.
Ha dedicato la sua vita allo studio, alla realizzazione e all’insegnamento della comunicazione pubblica insegnando nelle università Sapienza di Roma, Lumsa, Cattolica e San Raffaele di Milano, Bologna, Napoli, Siena, Catania.
Dal 1995 al 2013 è stato segretario generale dell’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale e della Federazione Europea delle Associazioni di Comunicazione Pubblica (Feacp) da lui costituita nel 2004.
Dal gennaio 2006 al gennaio 2008 è stato direttore del quotidiano Il Domani di Bologna. Autore di volumi, saggi, articoli e ricerche sulla comunicazione pubblica e politica, ha pubblicato, tra gli altri, L’ufficio stampa e l’informazione locale (Maggioli Editore, 1988), scritto insieme a Giancarlo Roversi, Fare comunicazione pubblica (Comunicazione Italiana, 2006) e Comunicazione pubblica (Il Sole 24 Ore, 2006; 2010). Lascia la moglie e le figlie Giulia e Tiziana. (giornalistitalia.it)
Morto a Bologna il padre della Rete Civica. Ha diretto per due anni Il Domani di Bologna