ROMA – “Lo scorso 18 settembre, dopo 12 anni di attività, la tv Roma Uno è stata ceduta dal Conzorzio Laziale Rifiuti (Colari) di Manlio Cerroni all’imprenditore Fabrizio Coscione. In occasione di questo importante passaggio nessuno si è degnato di parlare con i lavoratori, che pure più volte avevano chiesto un incontro alla nuova proprietà. In compenso i 29 dipendenti, tra tecnici, giornalisti e personale amministrativo, hanno appena scoperto la costituzione di un ramo d’azienda che fa capo allo stesso Coscione”.
La denuncia è del Comitato di redazione di Roma Uno, la quale aggiunge che “a tale società, appena nata, sono state affittate tutte le strutture tecniche di Roma Uno Tv e la frequenza di cui è proprietaria. In sostanza i «gioielli di famiglia» passano alla nuova azienda, mentre tutti i dipendenti resterebbero nella indebitata «bad company»”.
Il Cdr ricorda che “i lavoratori, sui quali fino ad oggi è ricaduto il peso economico della grave crisi aziendale, visto che da 14 mesi si trovano in regime di solidarietà con un importante taglio dello stipendio, reclamano con forza il pagamento delle mensilità di agosto e settembre che né i nuovi e tanto meno i vecchi proprietari hanno ancora provveduto a saldare”.
La redazione giornalistica di Roma Uno, inoltre, denuncia “la mancanza totale di linea editoriale. L’ex amministratore delegato Fabio Esposito, infatti, ricopre tuttora anche la carica di direttore responsabile, ma dall’avvenuto passaggio di mano non si è più presentato in redazione né si è più interessato del lavoro che da essa viene svolto”.
I lavoratori da agosto senza stipendio scoprono la costituzione di un ramo d‘azienda