ROMA – Momenti di tensione stamane, durante la puntata di “Agorà”, in onda su Raitre. Sara Mariani, inviata del programma in collegamento dal quartiere di Roma Tor Bella Monaca (dove ieri un’operazione di polizia ha portato all’arresto di 29 persone per spaccio), è stata costretta, in diretta tv, a spegnere il microfono e la telecamera.
“Cosa ci fai qua? Vattene o ti uccidiamo”. Così uno sconosciuto ha apostrofato l’inviata di “Agorà”, costretta ad allontanarsi in macchina. Sara Mariani si è subito recata nella caserma dei Carabinieri della zona, che assicurano il loro impegno nell’individuare l’aggressore.
Il direttore editoriale dell’offerta informativa Rai, Carlo Verdelli, ha telefonato alla giornalista di Agorà Sara Mariani minacciata di morte questa mattina a Roma durante il collegamento in diretta da un quartiere della periferia romana con la trasmissione di Rai3 condotta da Gerardo Greco.
Verdelli ha espresso a Sara Mariani vicinanza e solidarietà sua personale e dell’Azienda sottolineando la gravità dell’accaduto e complimentandosi per la professionalità dimostrata dalla collega che da buona giornalista è andata sul posto, affrontando una situazione di rischio, per raccontare il più da vicino possibile una storia di cronaca. Il Direttore si è augurato che gli autori della minaccia possano essere al più presto indentificati dalle forze dell’ordine e assicurati alla giustizia. La Rai continuerà naturalmente a seguire questa realtà, segnata ieri da 29 arresti per un’operazione anti droga, senza cedere ad alcuna intimidazione.
“Vattene o ti uccidiamo”: Sara Mariani costretta a chiudere e ad allontanarsi in auto