ROGLIANO (Cosenza) –
«Non c’è in Calabria – per quello che conosco – un paese che abbia una collana di libri fotografici che racconti la propria storia, come Rogliano. Negli anni Ottanta-Novanta del Novecento, con la diffusione della stampa tipografica offset, che consentiva costi più contenuti per la riproduzione di foto, al posto degli antichi cliché, furono editi dei volumi fotografici su alcuni centri calabresi”.
L’editore Demetrio Guzzardi presenta, così, l’ultimo fotografico del giornalista Ferdinando Perri, il quinto volume di una collana “Frammenti di memoria in chiaroscuro”, curata da Ferdinando Perri. che riproduce oltre 2.600 immagini di vita cittadina nella Valle del Savuto, ma anche tanto testo scritto: dalle poesie, alle testimonianze, ai saggi introduttivi, alle presentazioni.
“Per la loro realizzazione – spiega Guzzardi – c’è una mole di lavoro che pochi conoscono, personalmente ho visto all’opera l’autore, la sua passione, la sua determinazione, la sua pignoleria per dare a ciascuno e a tutti un ruolo in questa galleria fotografica del Novecento roglianese. Se dovessimo fare un bilancio di questo enciclopedico progetto fotografico, dovremmo dire mille volte grazie a Ferdinando Perri per averci fatto conoscere visivamente il Novecento di casa nostra.
Nel primo volume con i Roglianesi in divisa, ci ha ricordato che noi uomini e donne del ventunesimo secolo veniamo da quelle due sciagurate guerre e i monumenti ai caduti sono un monito a non ripetere quegli errori che sono costati all’umanità migliaia di morti e sofferenze indicibili.
La copertina di quel libro – il soldato che guarda la sua bella, che lo saluta sulla scala di casa – è il compendio e la filosofia di questa collana, il nostro mondo va guardato con rispetto e amore proprio come quei due fidanzati (Antonietta e Altobello Ambrogio) che in tempi difficili hanno deciso di coronare il loro amore sposandosi.
Nel secondo volume (dicembre 2008) sono raccontati gli avvenimenti più importanti accaduti a Rogliano, e dire che c’è qualcuno che ancora pensa che da noi non sia passata la grande storia; in quel tomo c’è una suggestiva carrellata di amministratori e dipendenti comunali.
Nel terzo volume (novembre 2010) la fa da padrona la fede religiosa, con le personalità più rappresentative e le funzioni sacre che scandiscono gli anni della nostra vita. Non mancano pagine di immagini per ricordare gli uomini che hanno illuminato la storia di Rogliano, ma anche i volti degli insegnanti e dei ragazzi che hanno frequentato le scuole.
Il quarto volume (dicembre 2012) ha esaltato il ruolo del lavoro, come i roglianesi si sono approcciati a rendere più bello e sicuro il proprio avvenire; la parte finale è dedicata agli artisti e a chi con la propria genialità ha saputo colorare Rogliano con un pizzico di creatività. Il testo che abbiamo tra le mani completa la collana: lo sport, o meglio, il modo in cui una comunità si è appassionata ai colori sociali della propria squadra di calcio: il rosso e il nero. In quest’ultima antologia c’è anche un assaggio di futuro, con i giovani roglianesi che affrontano le fatiche dello sport per affermarsi e gareggiare in nome del proprio paese.
Il volume conclusivo dell’opera di Perri viene presentato oggi, venerdì 20 dicembre, alle ore 17.30, nella sala consiliare del Municipio di Rogliano. Con l’autore e l’editore interverranno, tra gli altri, il sindaco Giovanni Altomare, il presidente del Centro studi “Calabria fotografia sociale”, Mario Greco, e l’ex presidente provinciale Coni, Pino Abate.
L’Universitas Vivariensis per l’occasione consegnerà il Premio Cassiodoro al giornalista Emanuele Giacoia, voce storica del calcio calabrese. (giornalistitalia.it)
Il quinto volume della collana fotografica curata dal giornalista Ferdinando Perri