ISTANBUL (Turchia) – Il redattore capo del quotidiano Tkvim, Mevlut Yuksel, è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere per aver rivelato i nomi degli studenti arrestati a febbraio 2017 in seguito all’intervento della polizia per sedare una protesta antigovernativa della Istanbul University.
Yuksel si è difeso dicendo di non avere idea che la «diffusione dei nomi via Twitter e a mezzo stampa costituisse reato», per poi aggiungere che gli arrestati avevano l’età di suo figlio. Circostanze che non hanno evitato la condanna, decretata per il possesso e la diffusione di informazioni coperte da segreto istruttorio.
Pena che non è stata sospesa perché supera i due anni, la cui esecutività, pertanto, può essere rinviata solo su richiesta dell’accusa o della corte giudicante. (agi)
2 anni e mezzo a Mevlut Yuksel: “Non pensavo fosse reato diffondere dei nomi”