L’inserto femminile mensile dell’Osservatore Romano a maggio uscirà regolarmente

Rita Pinci alla guida di Donne Chiesa Mondo

Rita Pinci

CITTA’ DEL VATICANO – Il numero di maggio del mensile “Donne Chiesa Mondo”, l’inserto femminile dell’Osservatore Romano, uscirà regolarmente. Lo ha reso noto il direttore del quotidiano della Santa Sede, Andrea Monda. Diretto fino allo scorso aprile da Lunetta Scaraffia, che si è dimessa in polemica con la direzione, avrà infatti un nuovo comitato di direzione formato da Francesca Bugliani Knox, Elena Buia Rutt, Yvonne Dohna Schlobitten, Chiara Giaccardi, Shahrzad Houshmand Zadeh, Amy-Jill Levine, Marta Rodríguez Díaz, Giorgia Salatiello, Carola Susani, Rita Pinci (coordinatrice). In redazione: Giulia Galeotti, Silvia Guidi, Valeria Pendenza, Silvina Perez.
“Sono felice di questo incarico”, osserva Rita Pinci, per oltre venti anni al Messaggero: “è una cosa che non mi aspettavo e inizialmente sono rimasta sorpresa dalla proposta del direttore de L’Osservatore Romano, Andrea Monda. Sia perché ha pensato a me. Sia per la totale libertà che ha assicurato a me e al comitato di direzione”.
“Seguo fin dall’inizio Donne Chiesa Mondo e ritengo che – afferma Pinci – la Chiesa abbia bisogno dello sguardo e della voce delle donne che rappresentano più della metà dei fedeli. Non sono una teologa, una storica della Chiesa, una esperta di questioni vaticane. Sono una giornalista, sono una persona credente. Mi viene chiesto di mettere la mia esperienza a disposizione di una comunità e di un giornale che ho letto sempre con interesse, e credo che per me sia una grande opportunità umana, prima che professionale, poter aderire a questo progetto”.
“Il mio contributo – osserva ancora la neo coordinatrice dell’inserto femminile dell’Osservatore Romano – sarà principalmente quello di coordinare il comitato di direzione nel suo lavoro che sarà svolto in modo collegiale e in spirito di condivisione dei diversi talenti e competenze delle donne che vi partecipano e con le quali sono orgogliosa di condividere questo tratto di strada nel solco di un percorso che per me è iniziato prima ancora di quello professionale, nei primi anni di università, quando ho cominciato a condividere alcune fondamentali tematiche del movimento delle donne”. (adnkronos)

I commenti sono chiusi.