ROMA – Il giornalista britannico John Cantlie, rapito nel 2012 dall’Isis, appare in un nuovo video di propaganda diffuso dagli jihadisti. Il reporter, che appare visibilmente dimagrito con addosso una camicia grigia che lo rende ancor più pallido e smunto, attacca i raid della coalizione sulle città del Califfato.
Il video, girato con molta probabilità la scorsa settimana a fine Ramadan, inizia infatti con il giornalista che dice: “Ciao, sono John Cantlie. Oggi siamo all’Università di Mosul, o meglio in quello che ne è rimasto – afferma l’ostaggio ripreso davanti alle macerie dell’edificio – se guardate alle mie spalle vedrete che è stato quasi tutto ridotto in macerie. Dovete chiedervi: ‘Perchè la coalizione ha deciso di distruggere l’Università?’ Il livello di distruzione è assolutamente enorme. L’Università di Mosul era la più grande e la migliore dell’Iraq. Se fosse stato un sito militare, – prosegue Cantlie – un deposito di armi o un centro di addestramento per i mujahedeen forse si poteva comprendere, ma era semplicemente la migliore università di Mosul e dell’Iraq, ora ridotta a un enorme cumulo di macerie”.
Il giornalista freelance venne catturato insieme al collega americano James Foley nel Nord della Siria da miliziani che poi li vendettero all’Isis. Foley venne ucciso nell’agosto del 2014. I video in cui Cantlie è apparso negli ultimi anni sono stati girati, presumibilmente, a Kobane, Aleppo e Mosul e mostrano sempre un Cantlie filo-Isis.
Ripreso tra le macerie dell’Università di Mosul attacca i raid sulle città del Califfato