FERRARA – “Un grazie da Nicola Franceschini e Luciano Sabbatucci per averci seguito in questi anni. Un grazie al numeroso staff che dalle origini ad oggi ha lavorato e collaborato con Rete Alfa, che per quasi quarant’anni è rimasta la voce della città e della provincia. A giorni, sulle nostre frequenze arriverà un’altra emittente, ma l’affetto che ci avete dimostrato in queste ore ci rimarrà nel cuore”. Dopo 38 anni di ininterrotto servizio, la storica emittente ferrarese si congeda così dai suoi radioascoltatori annunciando l’imminente interruzione delle trasmissioni sulle frequenze 91.2 (Ferrara), 101.2 (provincia), 97.1 (Lidi).
Il comunicato non ne spiega le motivazioni, ma Rete Alfa, edita da Effe Emme Italia, società del gruppo editoriale di Telestense, secondo il quotidiano La Nuova Ferrara “sarebbe stata ceduta ad un’altra radio. Si parla di Lattemiele che, ironia della sorte, una ventina di giorni fa aveva ceduto le sue frequenze emiliano romagnole a Rtl 102.5. Invece, la radio bolognese pare proprio che tornerà ad esistere e sarà più forte di prima comprendendo magari le partite della Spal”.
“In ballo – spiega La Nuova Ferrara – ci sono, infatti, i diritti di radiocronaca della squadra cittadina che ha la fetta di pubblico tra le più allettanti dell’intero pacchetto Rete Alfa. Affari editoriali a parte, l’affezionato pubblico della radio cittadina dovrà presto accettare il fatto di non ascoltare più la voce di Nicola Franceschini che non era l’unico a lavorare al progetto radiofonico. Con lui c’erano anche Luciano Sabbatucci e Federico Barioni che lavoravano part-time a Effe Emme Italia”.
“Alla base della scelta – afferma il quotidiano ferrarese – comunque, c’è la grossa crisi economica che costringe il gruppo Telestense a scelte dolorose. La ricerca degli sponsor è diventata, infatti, sempre più difficile”.
La grave crisi economica costringe il gruppo Telestense ad una scelta dolorosa