PARIGI (Francia) – Reporters sans frontières (Rsf), l’organizzazione no-profit che promuove e difende la libertà di informazione e la libertà di stampa, ha presentato un esposto per “pratiche commerciali ingannevoli” dinnanzi al Tribunale di Parigi contro Facebook.
Rsf accusa il gruppo fondato da Mark Zuckerberg “di propagazione massiccia dell’odio online e fake news”.
L’organizzazione mette in evidenza “le contraddizioni tra gli impegni del social media nei confronti dei consumatori e la realtà del suo funzionamento”.
Rsf sostiene che Facebook “lascia propagarsi la disinformazione e l’odio in generale e contro i giornalisti in contraddizione con le sue condizioni generali di utilizzo e con le sue campagne pubblicitarie”.
Per denunciare “un fenomeno generalizzato a livello mondiale” l’organizzazione no profit “ha scelto di presentare un esposto in Francia dove il diritto dei consumatori è particolarmente adatto” a una denuncia di questo tipo. In Francia Facebook conta 38 milioni di utilizzatori. Rsf sta comunque valutando la possibilità di presentare altri esposti in altri paesi.
Rsf spiega che l’organizzazione no profit First Draft, fondata nel 2015 per combattere la disinformazione online, ha recentemente stabilito che Facebook “costituisce il principale mezzo di diffusione delle teorie complottistiche per quanto riguarda i vaccini nelle comunità francofone. Durante l’ultimo trimestre 2020 1,2 miliardi di interazioni con siti ingannevoli sono stati individuati su Facebook dal German Marshall Fund (Gmf)”.
In uno studio pubblicato nel 2020 Fb, inoltre, “era considerata come la meno sicura delle grandi piattaforme. Gli elementi raccolti da Rsf confermano l’entità del fenomeno”, sottolinea l’organizzazione no profit in una nota. (adnkronos)
Un esposto in Francia per “propagazione massiccia dell’odio online e fake news”