CATANZARO – Alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Antonio Viscomi, si è insediata la Commissione per la riformulazione delle controdeduzioni alla Relazione sulla verifica amministrativa-contabile svolta dal Mef. Com’è ormai noto, nell’ultimo trimestre del 2013, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha svolto due diverse verifiche: una sulle spese di personale e sugli equilibri di bilancio presso la Giunta, e l’altra sulle sole spese per il personale presso il Consiglio.
Le verifiche svolte hanno prodotto specifiche relazioni ispettive consegnate alla Regione nel 2014. Secondo la procedura prevista in questi casi, la Regione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale della Calabria – ha elaborato ed inviato al Ministero delle controdeduzioni, con documenti separati per il Consiglio e per la Giunta, tutti inviati nel mese di ottobre dell’anno scorso.
Con comunicazione inviata in data otto luglio 2015, prima dunque dell’insediamento della nuova Giunta, avvenuto il ventuno luglio, il Ministero ha, però, chiesto alla Regione Calabria di riformulare le controdeduzioni della Giunta e del Consiglio già presentate, presentandole «con un’unica nota in cui siano evidenziate, in modo univoco, le argomentazioni ed i chiarimenti in merito alle criticità riscontrate in sede ispettiva, nonché gli eventuali provvedimenti correttivi già adottati».
In considerazione di ciò, si è deciso di istituire la Commissione oggi insediata, composta dai Segretari Generali di Giunta e Consiglio, dal Dirigente del Dipartimento “Organizzazione, Risorse Umane e Controlli” della Giunta, dal Coordinatore dell’Avvocatura regionale, dal Dirigente Generale del Dipartimento “Bilancio e Programmazione economico-finanziaria” della Giunta, della Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, e dai professori Lorenzo Zoppoli (Università di Napoli), Paolo Falzea (Università di Catanzaro) e Alessandro Ridolfi (Università Sacro Cuore di Roma). La Commissione ha definito il metodo di lavoro per poter velocemente riformulare le controdeduzioni, stabilendo che le stesse, composte secondo le indicazioni richieste, siano consegnate al Mef entro la prima metà del mese di dicembre 2015.
La Commissione ha, poi, deciso di focalizzare, fin da subito, la propria attenzione su alcune questioni cruciali, tali per il loro carattere preliminare e sistemico (come la composizione dei fondi contrattuali e il rispetto delle regole sulla riduzione della spesa del personale) ovvero per la loro attuale evidenza (come le questioni connesse alle posizioni professionali dei giornalisti e la vicenda delle progressioni verticali, sulla quale, prima della nota sentenza del Consiglio di Stato, si era già pronunciata la stessa relazione ispettiva). La Commissione ha poi stabilito che la prossima riunione avrà luogo venerdì della prossima settimana, proseguendo nella verifica delle criticità evidenziate dal Mef.
I giornalisti dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale: “Siamo certi che si chiarirà tutto”
REGGIO CALABRIA – Abbiamo appreso dell’insediamento della Commissione per la riformulazione delle controdeduzioni alla relazione sulla verifica amministrativa-contabile svolta dal Mef sulla Regione Calabria. Ci sorprende – e non poco – che, nonostante gli oltre mille soggetti sui quali sono stati formulati i rilievi dagli ispettori ministeriali (stabilizzazioni e concorsi di vari profili a dire del Mef illegittimi) e nonostante le circa mille posizioni oggetto di una recente sentenza del Consiglio di Stato (quest’ultime fortunatamente adeguatamente tutelate), una delle questioni definite “cruciali” da affrontare immediatamente sia legata ai giornalisti. Un fatto che consentirà di chiarire definitivamente ogni singola posizione così come già avvenuto – almeno per quanto ci riguarda – durante l’audizione in Commissione di Vigilanza. In quella occasione il Presidente dell’organismo ed i vari componenti, dopo aver ricevuto e studiato tutto il materiale che ci riguardava, chiarirono il nostro status lavorativo.
Siamo certi che nel corso del lavoro di questa nuova Commissione emergeranno anche evidenti inadempienze, come la mancata applicazione di atti normativi e di provvedimenti amministrativi che ci hanno creato enormi danni professionali. A tal proposito, siamo disponibili ad essere ascoltati dal vicepresidente della Regione prof. Viscomi, del quale è ben nota la grande competenza in materia, che solo da poco tempo ha avuto modo di approfondire le circostanze trattate. Ciò al fine di esporre talune situazioni già conosciute dalla Corte dei Conti e dalla Procura della Repubblica.
Le motivazioni utilizzate dal Ministero per chiedere la riformulazione delle controdeduzioni – quasi una censura – sono la migliore testimonianza del normale modus operandi di una parte della macchina amministrativa.
Massimo Calabrò
Natale Licordari
Giuseppe Meduri
Mario Vetere