MILANO – Rcs prevede nel piano industriale 2016-2018 di raggiungere un risultato netto positivo dal primo anno, ricavi in crescita composta annua (cagr) dell’1,5% ed efficienze nette per 60 milioni, 45 dei quali intervenendo su costi esterni e circa 15 connessi al costo del lavoro. Gli interventi sul costo del lavoro previsti da Rcs nell’ordine dei 15 milioni di euro nell’arco di piano saranno il risultato, spiega l’azienda, di una riduzione lorda di circa 40 milioni tramite “right-sizing delle funzioni corporate e di supporto e semplificazione dei processi, ricorrendo anche ad accordi sindacali”, “compensata da andamento inerziale e nuove assunzioni per circa 25 milioni”.
Al terzo anno di piano il flusso netto di cassa cumulato è previsto a 95-100 milioni. L’impatto delle dismissioni nei tre anni è stimato a 110-120 milioni. L’utile netto è stimato nell’ordine dei 40 milioni di euro a fine piano con un margine operativo lordo a 140 milioni e al 13% dei ricavi, escluse le componenti non ricorrenti. A fine 2015 il mol è atteso a 70 milioni (7% dei ricavi). Considerando anche gli investimenti e senza componenti straordinarie il mol al 2018 è visto sopra i 110 milioni (25 a fine 2015).
L’indebitamento netto è visto scendere a 290 milioni al 2018, con un rapporto di due volte il mol (escluse componenti non ricorrenti), rispetto al dato sotto i 500 milioni atteso quest’anno, e sotto i 400 milioni nel 2016.
Rcs MediaGroup prevede nel piano industriale 2016-2018 “dismissioni” con una “razionalizzazione” del portafoglio di asset non core, non funzionali al core business o non performanti, “attraverso vendita al giusto prezzo, creazione di sinergie o semplificazione, costante verifica delle prospettive economico-finanziarie”. Oltre alla spagnola Veo, già prevista, si indica anche Sfera, l’unità del gruppo con pubblicazioni periodiche su prima infanzia e nuove famiglie.
Rcs prevede a piano iniziative di sviluppo nelle aree ad alta potenzialità di crescita con focus sugli eventi sportivi, in particolare ciclismo e corsa. A medio termine valuterà, spiega una nota, “opportunità di ulteriore sviluppo strategico anche attraverso partnership selezionate, il cui impatto non è attualmente incluso a piano”. Tra le iniziative di sviluppo Rcs cita poi l’audience internazionale di lingua spagnola e una “trasformazione data-centrica”, con conoscenza e profilazione dell’audience. (Ansa)
Il Gruppo prevede un utile netto di 40 milioni a fine piano. Tagli per 60 milioni di euro