MILANO – Una metodologia “trasparente ed esplicita” per individuare il prossimo amministratore delegato di Rcs Mediagroup. E la scelta del successore di Pietro Scott Jovane, che lascerà l’azienda il 15 ottobre, dovrebbe avvenire “rapidamente, il prima possibile, perché l’azienda ha bisogno di leadership”.
Queste, riferisce una fonte vicina al consiglio di amministrazione della società editoriale all’indomani dell’annuncio dell’uscita di Jovane, l’orientamento del board di via Rizzoli nella gestione del processo di selezione del nuovo amministratore delegato.
Una metodologia “trasparente” potrebbe comprendere l’assistenza di una società di head hunting (lo stesso Jovane era stato individuato da Spencer Stuart), ma la decisione se avvalersi o meno di un consulente esterno non sarebbe stata ancora presa.
Soci e consiglieri avrebbero, comunque, già una rosa indicativa di nomi, all’interno della quale figura Laura Cioli, confermano fonti vicine ai soci. amministratore delegato di CartaSì, consigliera di amministrazione di Salini Impregilo e Telecom Italia e già direttore generale di Sky Italia, la manager marchigiana sarebbe, tuttavia, già stata sondata quest’estate e sembra che non morisse dalla voglia di lasciare l’attuale posto di lavoro, dove avrebbe delle prospettive interessanti.
Il suo nome resta, comunque, sul tavolo e la manager avvicinata al termine del cda, ha evitato di commentare le indiscrezioni che la riguardano (“Non dico niente”, ha risposto). La Cioli avrebbe dalla sua anche la conoscenza dell’azienda e dei piani, cosa che la renderebbe subito “operativa”, nel caso. Un esterno, viceversa, impiegherebbe probabilmente qualche mese per conoscere a fondo l’azienda.
La scelta del nuovo Ceo di Rcs non appare comunque affatto facile, sulla carta, anche perché il prossimo amministratore delegato si troverà a dover fare scelte verosimilmente non indolori, che il comunicato diffuso lasciava intravedere, laddove parlava della “coerente ricerca di azioni di efficientemente”.
Una soluzione interna potrebbe essere quella del direttore generale Alessandro Bompieri, ma è ancora presto per capire chi sarà il prescelto. Il consiglio lavorerà al tema intensamente già dalla settimana prossima: in questi giorni il board si riunirà “spesso”, prevede la fonte.
Tuttavia, anche se il cda intende procedere rapidamente, non è detto che ci riesca (in passato, in casi simili, i tempi si sono spesso dilatati). Sebbene altre fonti vicine agli azionisti abbiano sottolineato il ruolo determinante che nell’uscita di Jovane ha avuto il consiglio, è probabile che i soci debbano trovare una convergenza tra loro, in qualche modo, come è avvenuto per la lista dei nuovi consiglieri, individuati con la regia di Mediobanca.
Per ora, comunque, il timone dell’azienda è in mano al presidente Maurizio Costa, che ha ricevuto le deleghe ad interim. Il presidente, coadiuvato dal management e forte dei suoi 21 anni di esperienza ai vertici del gruppo Mondadori, gestirà questa fase di transizione, che dovrebbe auspicabilmente terminare con la nomina di un manager in grado di focalizzare la crescita nei settori News e Sport, le due aree che il board considera prioritarie per gli investimenti. (Adnkronos)
Si cerca il successore dell’ad Pietro Scott Jovane. In pole position Laura Cioli