ROMA – Di.Vi. Finanziaria Diego Della Valle & C., Diego Della Valle & C., International Media Holding e Pirelli hanno proceduto al deposito di un ricorso al Tar del Lazio avverso la decisione della Consob in merito alla mancata sospensione cautelare dell’offerta pubblica di acquisto e scambio promossa da Cairo Communication sulle azioni Rcs MediaGroup. Lo annuncia Diego Della Valle.
Nell’ambito e nel corso delle due offerte su Rcs, lanciate da Cairo Communication e dalla cordata composta da Imh, Mediobanca, Pirelli, Della Valle, UnipolSai, “Consob è mancata ed è mancata pesantemente”, denuncia Diego Della Valle che ha convocato a Milano una conferenza stampa per chiarire la sua posizione sulla vicenda.
Consob “nelle varie fasi sollecitata a darci delle risposte determinanti, non ha mai risposto a nulla. Ultima occasione persa è stata quella di qualche giorno fa, quando abbiamo chiesto il valore dell’Opa. La riposta è stata soltanto che non c’erano motivi per non ritenerla valida. Ma come si permette – si domanda Della Valle – di cambiare la proprietà di un’azienda con due frasi così?”.
“Ora devono fare chiarezza. Ne abbiamo diritto come cittadini e come persone coinvolte nell’operazione. Se fossi stato in loro, io avrei risposto punto per punto con termini legali precisi, che loro ben conoscono. Invece oggi – rimarca – c’è qualcuno che crede di avere vinto un’opa che è tutta ancora da discutere. Con tutte le conseguenze possibili sull’azienda”.
Della Valle è netto: su Rcs “io non mollo fino a quando non avrò la risposta delle autorità competenti”, e chiarisce che resta azionista di Rcs, “con la mia quota o anche di più”.
“In questa operazione che non si capisce più che cosa sia, un’opa o un’opas, non c’è nulla di personale – precisa poi –. I protagonisti si conoscono tutti. Per quanto riguarda me, i miei rapporti sono ottimi con tutti quelli che conosco da più di 30 anni, compreso Cairo”.
Quel che chiede il numero uno di Tod’s è “una risposta chiara e veloce”. “Io non mollo e se mi dicono che l’operazione è corretta faccio un passo indietro e rimango secondo azionista”.
Intanto, a conclusione del periodo di trasferimento delle azioni Rcs che avevano aderito all’Opa di Imh all’Opas lanciata da Cairo Communications, la società di Urbano Cairo rende noto che “sulla base dei dati provvisori comunicati da Equita Sim, anche per conto di Banca Imi, nel periodo tra il 22 luglio e il 28 luglio (inclusi), sono state portate in adesione all’Offerta ulteriori 56.732.522 azioni Rcs, rappresentative del 10,87% del capitale sociale di Rcs. Queste ultime, sommate a quelle portate in adesione all’offerta che si è conclusa il 15 luglio (254.785.320 rappresentative del 48,82%), ove il numero provvisorio di azioni Rcs venisse confermato, Cairo Communication verrà a detenere complessive 311.517.842 azioni Rcs, rappresentative del 59,69% del capitale sociale. Il pagamento del corrispettivo relativamente alle azioni Rcs portate in adesione all’Offerta nel periodo di tempo compreso tra il 22 luglio e il 28 luglio 2016 (inclusi) avverrà in data 4 agosto. Il numero definitivo di azioni Rcs portate in adesione all’Offerta dal 22 luglio 2016 al 28 luglio 2016 (inclusi) sarà reso noto con apposito comunicato stampa che sarà diffuso nel corso della giornata di domani (oggi, ndr)”. (Adnkronos)
Il patron di Tod’s fa ricorso al Tar per la mancata sospensione dell’Opas di Cairo