MILANO – «15 milioni è quanto il presidente di Rcs Urbano Cairo intende distribuire come dividendi anche per quest’anno. I giornalisti di Rcs Periodici lo apprendono con sconcerto in un momento in cui il Paese sta attraversando una situazione drammatica, con gravi riflessi sull’economia tutta, compreso il settore editoriale. 15 milioni che non gli hanno comunque impedito di chiedere, per l’intero gruppo Rcs, la cassa integrazione e un massiccio smaltimento di ferie». Dopo i giornalisti del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport, anche il Cdr dei Periodici Rcs contesta duramente l’ipotesi ventilata da Urbano Cairo.
«Ci preme sottolineare – affermano i giornalisti dei Periodici Rcs – quanto iniqua risulti la richiesta di fondi pubblici da parte di chi distribuisce dividendi. Distribuzione di dividendi che in Francia, secondo le parole del ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, comporterà la rinuncia da parte delle aziende a qualsiasi aiuto pubblico, “per dare prova di responsabilità e di senso di giustizia”. E questo è quello che chiediamo anche noi».
«Non ci sfugge – conclude il Cdr – quanto la distribuzione del capitale sia legittima, e nemmeno quanto il lavoro di noi tutti abbia contribuito al raggiungimento di questo risultato. Tutti noi, che crediamo nel futuro di Rcs e lavoriamo ogni giorno per produrre un’informazione seria e rigorosa, ci chiediamo, e chiediamo agli azionisti tutti, se non sia una scelta ben più responsabile e lungimirante reinvestire nel gruppo, in vista delle sfide che ci aspettano in futuro». (giornalistitalia.it)
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