ROMA – Nessuna sospensione cautelare della delibera con la quale l’Agcom il 22 luglio scorso ha emesso nei confronti dell’Eco della Stampa, società che si occupa di produrre rassegne stampa personalizzate, l’ordine di provvedere alla rimozione dal proprio servizio delle opere digitali di carattere editoriale consistenti negli articoli delle Società Class Editori, Avvenire nuova editoriale italiana, Il Tempo, Italia Oggi Editori Erinne, Editoriale Libero, La Prealpina e Corriere dello Sport, associate alla Federazione Italiana Editori Giornali, recanti la clausola di riproduzione riservata.
L’ha deciso con ordinanza il Tar del Lazio, i cui giudici hanno già fissato per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica dell’11 gennaio 2021, Il Tar, considerato anche un precedente dello stesso tribunale, ha ritenuto che «seppure ad una prima e sommaria delibazione, propria della presente fase, la domanda cautelare non appare assistita da sufficienti profili che inducono a prevedere un esito favorevole del ricorso», ritenendo peraltro che «il pregiudizio posto a fondamento dell’istanza di misure interinali è evitabile attraverso la corresponsione della dovuta
remunerazione agli Editori e si traduce in una lesione di carattere economico che, in assenza di allegazioni sulla situazione economica e patrimoniale dell’impresa, tali da far ipotizzare un esito per essa potenzialmente irreversibile in caso di mancata concessione della tutela, non riveste i caratteri della gravità ed irreparabilità» richiesti dal Codice.
L’esito di tutto è il ritenere non sussistenti i presupposti per disporre la sospensione dell’efficacia della delibera dell’Agcom contestata, ravvisando invece l’esigenza «di fissare sollecitamente la pubblica udienza, atteso l’estremo rilievo delle questioni di diritto oggetto di controversia”. Eco della Stampa condannato a pagare le spese processuali in favore di Agcom e Fieg; udienza di merito l’11 gennaio prossimo. (ansa)
L’Eco della Stampa condannato a pagare le spese processuali. Udienza di merito a gennaio