ROMA – Finalmente, dopo 18 anni, anche i sindacati confederali del pubblico impiego (Cgil-Cisl-Uil) hanno riconosciuto alla Fnsi la rappresentatività dei giornalisti che lavorano nella Pubblica Amministrazione. È questa la notizia più importante che emerge dalla dichiarazione congiunta firmata, all’Aran, dalla Fnsi e dalle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro del pubblico impiego: Cgil, Cisl, Uil e Cisal (l’unico sindacato che, invece, ha sempre riconosciuto alla Fnsi la rappresentatività dei giornalisti).
Con la sottoscrizione delle due dichiarazioni, già ampiamente illustrate da Giornalisti Italia, è stata così firmata l’apertura di un tavolo sindacale con la Fnsi, in sede Aran, per raccordare l’applicazione delle disposizioni contrattuali nei confronti dei giornalisti a cui, per effetto delle leggi regionali, si applica il Contratto nazionale di lavoro giornalistico Fieg-Fnsi.
In particolare, oltre a norme di garanzia sui trattamenti economici, si affronteranno le questioni relative alla flessibilità dell’orario di lavoro, al riconoscimento dell’autonomia professionale e all’adesione agli istituti di previdenza e assistenza dei giornalisti italiani, Inpgi, Casagit e Fondo di Previdenza Complementare.
Inoltre, in sede di commissione paritetica sulla classificazione del personale, parteciperà anche la Fnsi per approfondire le questioni relative alla definizione dei profili professionali dei giornalisti. (giornalistitalia.it)
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