ROMA – Il Corriere della Sera ha rivelato che il direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli, durante l’assemblea per la presentazione del (contestato) piano editoriale “di tre sole paginette”, ha liquidato con un sonoro “Vaffan…” un giornalista sportivo di Milano collegato in teleconferenza. Evidentemente Romagnoli non si è accorto che il collegamento e il microfono erano ancora accesi.
La redazione di Milano contestava l’assoluta “mancanza di attenzione” da parte del direttore “che in tre mesi dopo la nomina non si è mai fatto vedere una sola volta” e che tra i cinque vicedirettori direttori prescelti (una new entry, Claudio Valeri, come anticipato ieri da Giornalisti Italia, poi Marco Franzelli, Guido Gentili, Marco Mazzocchi e Donatella Scarnati) non ve ne fosse nessuno di Milano. Batti e ribatti e alla contestazione, Romagnoli – racconta Giovanna Cavalli – ha chiuso con un sonoro “Vaffan…” sentito nitidamente più a Milano (causa appunto microfono) che a Roma dove è stato un po’ coperto dal vociare dei presenti.
L’assemblea è stata interrotta ed ha redatto e approvato un documento contro il comportamento dell’“arrogante” Romagnoli che addirittura se n’è uscito con un “sonoro e oltraggioso vaffan…: tutto è inaccettabile è inaudito”.
Anche l’Usigrai, il sindacato interno dei giornalisti Rai, ha diramato una nota di profonda preoccupazione e condanna: “Ormai qui fanno una figuraccia al giorno, sintomo di un’azienda allo sbando”.
Intanto il direttore aveva deciso di chiudere lo storico “Processo del Lunedì” e “Sabato Sprint”. Romagnoli ha annunciato la nascita, dal 19 settembre del canale unico Rai Sport HD e lanciato la “scommessa” di un racconto “popolare” delle varie discipline.
Particolare sulle nomine dei vice direttori: Romagnoli non ha confermato Raimondo Maurizi, Jacopo Volpi e Ivana Vaccari. Proprio quest’ultima ha appena vinto una causa per demansionamento (vedi Giornalisti Italia: https://www.giornalistitalia.it/rai-sport-maxi-risarcimento-ad-ivana-vaccari/) ottenendo dal giudice un milione di risarcimento dalla Rai e l’operatività piena della vicedirezione.
Chiaramente con la scelta del nuovo direttore si va a un ulteriore scontro. Non solo non c’è alcuna garanzia di operatività, ma è sparita anche la vicedirezione. (Igor Capone – giornalistitalia.it)
Assemblea interrotta e documento contro il comportamento dell’“arrogante” direttore