MILANO – Avrebbe vinto la causa intentata quattro anni fa contro l’azienda, Rai Sport, per demansionamento e ottenuto un risarcimento di oltre 1 milione di euro.
È quanto riporta il Corriere della Sera a proposito della vicenda che vede protagonista Ivana Vaccari, volto storico dello sci e del tennis targati Rai, a cui sarebbe stata riconosciuta un’invalidità permanente del 7% per le sofferenze psicologiche patite sul lavoro.
La giornalista avrebbe già incassato il maxi indennizzo qualche mese fa – come riportato da Giovanna Cavalli del Corsera – e nel frattempo è stata nominata vicedirettore della testata, ora guidata da Gabriele Romagnoli.
Facciamo un passo indietro: Ivana Vaccari, più o meno 4 anni fa, aveva intentato causa alla Rai per demansionamento. Pare si fosse sentita messa in un angolo dall’allora direttore Eugenio De Paoli. Poi Mauro Mazza la nominò sua vice e Carlo Paris la confermò nel ruolo.
Nomina, quella di vicedirettore, che non avrebbe però calmato l’animo della giornalista né stoppato il contenzioso con viale Mazzini. “E a quanto pare – riporta il Corriere – due o tre mesi fa la Vaccari, assistita dal famoso avvocato Domenico D’Amati, avrebbe vinto in primo grado. E ottenuto un risarcimento d’oro: si parla di 1 milione abbondante di euro”.
La Rai, ovviamente, potrà presentare ricorso, ammesso non lo abbia già fatto. Quel che è certo è che il “caso Vaccari” si chiude – con un indennizzo milionario – in un momento delicato per la testata sportiva della Rai: mentre la presentazione del Piano editoriale è stata rimandata al Cda del 25 maggio, con la conseguente agitazione dei giornalisti, il direttore Romagnoli sta definendo la nuova squadra di comando. Chissà se Ivana Vaccari sarà confermata quale vicedirettore.
La giornalista, in causa per demansionamento, avrebbe incassato 1 milione di euro