ROMA – “Le riforme non si fanno a colpi di interviste. Né cancellando con un colpo di spugna i contratti nazionali di lavoro”. Lo affermano, in una nota congiunta, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani.
“Stupisce – scrivono – che nell’intervista al Corriere della Sera oggi in edicola, la presidente della Rai, Monica Maggioni, fino a pochi mesi fa direttore di Rainews 24, si lanci in una goffa esibizione muscolare in tema di riforma dell’informazione Rai, ignorando che fino a quando l’assetto delle testate giornalistiche Rai sarà quello attuale e, soprattutto, fino a quando ci sarà l’articolo 6 del contratto nazionale di lavoro giornalistico l’ultima parola in tema di offerta informativa non potrà che spettare ai direttori responsabili”.
“Si tratta – afferma la Fnsi – di prerogative e poteri, previsti proprio nel contratto nazionale di lavoro, di cui la presidente Maggioni si è pienamente avvalsa quando era alla direzione di Rainews 24 e che adesso vorrebbe curiosamente ignorare, o peggio ancora cancellare, assegnando a una figura esterna alle singole testate, Carlo Verdelli, ruoli che risulterebbero impropri, illegittimi, oltre che pericolosi. Ferma restando l’autorevolezza di Carlo Verdelli, dalla presidente, dal consiglio di amministrazione e dall’amministratore delegato della Rai ci si aspettano non soluzioni destinate a rivelarsi scorciatoie inutili e dannose, ma l’avvio di un confronto, quanto mai urgente e indispensabile, sulla riforma radicale dell’informazione del servizio pubblico”.
La Fnsi bacchetta il presidente Monica Maggioni rammentandole il Contratto