ROMA – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 25 maggio 2024 n. 121 il Contratto di Servizio Rai-Stato 2023-2028 in cui è stata elevata la lingua arbëreshë degli italo-albanesi d’Italia, presenti in Italia fin dal 1400, a Tutela Costituzionale (art. 6). Ora la minoranza linguistica storica ha gli stessi diritti di cittadinanza nei programmi e nei servizi giornalistici della Rai come le altre lingue riconosciute dalla legge di attuazione costituzionale n. 482/99.
Lo rende noto l’ing. Demetrio Crucitti presidente della Fondazione Salvatore Crucitti Onlus e consigliere nazionale della Figec Cisal, già direttore della sede Rai della Calabria. Ma, soprattutto, da sempre ostinato sostenitore di questa battaglia che, finalmente, è stata premiata dal successo.
Crucitti spiega che le tutele verranno assegnate alla Sede Regionale Rai per la Calabria che diviene, cosi, Centro di Produzione Decentrato, alla stregua di Bolzano, Trieste, Valle d’Aosta e Cagliari. L’arbëreshë sarà, dunque, la lingua ufficiale per servizi giornalistici e programmi dedicati a questa minoranza linguistica storica in aggiunta ai programmi in italiano.
Rai Calabria potrebbe, inoltre, essere considerata come la cabina si regia di programmi e servizi giornalistici prodotti con il contributo delle altre realtà di lingua arbëreshë riconosciute in Italia con il sostegno delle altre sedi regionali Rai, attraverso corrispondenti e programmisti registi locali. Dal Piemonte, dove è presente una consistente popolazione di lingua arbëreshë. al Molise, alla Sicilia, alla Puglia, alla Basilicata, all’Abruzzo, alla Campania.
«Il grande sogno – sottolinea Crucitti – si avvera 49 anni dopo il varo della Legge di Riforma della Rai 103/75, richiamata nell’articolo 9 del nuovo Contratto di Servizio Rai-Stato 2023-2024. Condivido questo traguardo con il sen. Maurizio Gasparri, attivamente impegnato su questo tema in Parlamento e in Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, e tutti i relatori intervenuti in occasione della Giornata di Studi organizzata il 3 luglio 2023 nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica, oltre a quanti hanno contribuito alle Proposte formulate dal Comitato Scientifico della Giornata di studi “Istruzione e Comunicazione per la Tutela della Minoranza Linguisitica Storica Arbëreshë”».
Ricordando, infine, che «la fiducia si conquista con i fatti», Demetrio Crucitti assicura che continuerà «a presidiare l’avvio di questo nuovo percorso della Lingua Arbëreshë in Italia, sin dal prossimo 1 giugno: ci attiveremo per proporre la ratifica della Carta Europea sulle Lingue Regionali e Minoritarie per favorire uno scambio, sempre più importante, per i buoni rapporti tra Italia e Albania, per la reciprocità dell’utilizzo della lingua italiana in Albania e l’utilizzo della lingua albanese in Italia». (giornalistitalia.it)
Demetrio Crucitti
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