ROMA – Il Tg2 cambia forma e immagine, si rinnova e si prepara alle nuove sfide del futuro. Ad annunciarlo è stato oggi il direttore della testata giornalistica Rai, Antonio Preziosi. Nuova, infatti, la veste grafica del Tg2, nuova anche la sigla.
In effetti il Tg2 cambia casa dopo 12 anni, con un nuovo studio e una nuova sigla. L’inaugurazione ufficiale oggi pomeriggio a Saxa Rubra con l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio, i consiglieri Simona Agnes e Alessandro Di Majo e il direttore della testata Antonio Preziosi, oltre a diversi colleghi alla guida delle altre testate della tv pubblica. Alla cerimonia ufficiale arriva anche un messaggio di auguri del presidente Marinella Soldi e nel nuovo studio portano il loro saluto anche i vari direttori di testata della Rai, da Antonio Pionati a Mario Orfeo, da Gian Marco Chiocci a Paolo Petrecca fino ad Alessandra Ferraro.
A curare insieme ad Antonio Preziosi i dettagli del nuovo restiling del giornale è stato il vice direttore Alfonso Samengo, giornalista di lunga tradizione e di altissimo profilo professionale. Si tratta in realtà di un progetto tutto interno, a cura di Direzione Produzione Tv – Centro Produzione Tv di Roma, “per innovare nel solco della tradizione”. È questo lo slogan con cui Antonio Preziosi e Alfonso Samengo annunciano questa nuova stagione del Tg2, con alle spalle la consapevolezza reciproca di essere alla guida di uno dei giornali più amati e più visti dal grande pubblico italiano.
Accanto a loro scende in campo questa volta anche l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, che commenta pubblicamente così la notizia del nuovo Tg2: «Il fatto di aver utilizzato professionalità Rai per la progettazione dello studio e anche per la sigla non può che renderci orgogliosi – dice Roberto Sergio – e si inserisce nel quadro del nuovo piano industriale che ha al centro proprio l’innovazione, la trasformazione in digital media company e la valorizzazione delle nostre eccellenti maestranze».
Naturalmente il direttore di testata Antonio Preziosi va oltre e afferma: «La persona rimane per noi al centro dell’informazione. È questa l’idea che ha ispirato il nuovo studio del Tg2. Il nostro è un impegno che viene dalla nostra storia e ci proietta verso il futuro. Per questo la nuova sigla contiene una citazione del passato».
Ma cosa vuol dire tutto questo? «Quel “2” che si compone in vari colori – spiega Antonio Preziosi agli stessi vertici Rai che sono venuti a trovarlo – ci ricorda da dove veniamo e ci spinge a rinnovare l’impegno di serietà e di credibilità verso chi ci ascolta anche in futuro».
Accanto ad Antonio Preziosi, in questa nuova sfida professionale c’è, dunque, uno dei suoi vice direttori, Alfonso Samengo, uomo di fiducia e suo braccio destro, un giornalista che aveva ricoperto prima di essere chiamato alla guida del Tg2 l’incarico di vicedirettore di Rai Parlamento con delega ai telegiornali quotidiani di cronaca parlamentare.
Dal luglio 2015 al novembre 2016 era già stato caporedattore responsabile della Tgr Calabria, una stagione esaltante la sua per i risultati – per la verità straordinari – di ascolto e di condivisione raggiunti per la prima volta da una sede regionale, ma non poteva che essere così data l’esperienza importante che lo stesso Alfonso Samengo in precedenza aveva già maturato all’interno della testata come vice caporedattore responsabile degli approfondimenti e degli speciali regionali.
Portano, infatti, la sua firma i primi programmi regionali che all’interno dei Tg raccontavano le bellezze dei paesi e dei borghi più inaccessibili della Calabria, un format di grande impatto mediatico, che è poi diventato punto di riferimento delle altre sedi regionali di tutta Italia. Ma anche una intuizione e una sfida culturale, che arrivava alla redazione da un giornalista con alle spalle una importantissima esperienza universitaria alla Cattolica di Milano e dove lui era finito per fare forse da grande un mestiere completamente diverso da questo.
Ricordo, per aver lavorato con lui per tantissimi anni, che in quel periodo la Direzione Editoriale della Rai, guidata da Carlo Verdelli, aveva espresso apprezzamenti lusinghieri nel Piano Editoriale della Rai nei confronti della Tgr Calabria targata Alfonso Samengo «che in un anno ha completamente cambiato il proprio prodotto, senza dubbio superato dai tempi e ancora fortemente condizionato dalla politica. Ora i notiziari televisivi, Buongiorno Regione e le rubriche di questa sede sono tra i migliori di tutte le sedi regionali». Tutto questo detto da Carlo Verdelli, straordinario professionista della storia della televisione italiana, è un certificato di qualità che vale molto più di un elogio formale.
Il nuovo Tg2 debutterà domani sera, sabato 25 maggio, nell’edizione serale delle 20.30. Nuova veste grafica dunque, ma non solo questo, per il Tg2 targato Preziosi-Samengo, la cui scenografia porta la firma di Flaminia Suri; la Progettazione grafica di Alessandro Cossu; il Progetto regia di Silvia Belluscio e Adriano Ilari; il Coordinamento tecnico di Salvatore Zaru e Simone Di Battista. Ma c’è anche, il direttore della fotografia, il bravissimo Stefano Russo.
Che dirvi di più? In bocca al lupo da Giornalisti Italia a tutta la redazione del Tg2 e a tutti coloro i quali domani saranno in regia per il varo della nuova “nave dell’informazione italiana”. (giornalistitalia.it)
Pino Nano