ROMA – Il Consiglio di amministrazione della Rai, riunitosi oggi a Roma sotto la presidenza di Monica Maggioni e alla presenza del direttore generale Mario Orfeo, ha approvato definitivamente il Contratto nazionale di Servizio che disciplinerà le attività del Gruppo nei prossimi 5 anni, fino al 2022. L’approvazione, propedeutica all’entrata in vigore, conclude un percorso iniziato lo scorso aprile con l’approvazione della Convenzione e proseguito con la stesura del testo inoltrato lo scorso ottobre alla Commissione parlamentare di Vigilanza per il parere di competenza.
Il documento impegna il servizio pubblico radiotelevisivo ad accompagnare e a potenziare il più possibile l’alfabetizzazione digitale del Paese: il Gruppo Rai sarà sempre più presente nelle nuove piattaforme di distribuzione, con contenuti e modalità adeguati sia al pubblico consolidato negli anni, sia ai giovani e ai target più attratti dall’innovazione audiovisiva e multimediale.
“Abbiamo raggiunto un risultato fondamentale per il futuro del servizio pubblico concludendo un lavoro impegnativo che accresce la responsabilità della Rai come principale azienda culturale italiana”, hanno dichiarato congiuntamente Monica Maggioni e Mario Orfeo, sottolineando che “al centro di questo impegno c’è la missione di accrescere, fortificare e innovare il racconto del Paese. La Rai garantirà la qualità dell’offerta in maniera plurale ed attenta alle esigenze di tutti gli italiani, nessuno escluso. Il Servizio pubblico da oggi è più forte e più sicuro”.
Nel corso della seduta è stato, inoltre, dato mandato al Cda di Rai Pubblicità di conferire in via transitoria al presidente Antonio Marano le deleghe precedentemente attribuite a Fabrizio Piscopo, amministratore delegato uscente, a cui il Cda ha rivolto il suo ringraziamento per l’eccellente e proficuo lavoro svolto in questi anni alla guida della società. (giornalistitalia.it)
Disciplinerà le attività del Gruppo fino al 2022. Maggiori e Orfeo: “Qualità e pluralismo”