ROMA – Fuori le star, per ora, dal tetto agli stipendi Rai. Questo ha deciso il Cda Rai di oggi, a quanto apprende l’Adnkronos, stabilendo che il tetto di 240mila euro si applica subito, appena entrata in vigore la legge per l’editoria, a tutto il personale dipendente oltre che a collaboratori e consulenti con rapporti assimilabili a quelli di lavoro dipendente.
Una decisione con effetti immediati, anche se è probabile che per ragioni tecnico-amministrative chi è sopra i 240mila euro si veda il taglio in busta paga da dicembre se pure con effetto retroattivo al giorno dell’entrata in vigore della legge, cioè il 15 novembre prossimo.
Le cosiddette star, quindi, e in particolare i contratti di natura artistica restano esclusi in attesa di acquisire l’interpretazione autentica della norma da parte del Ministero dell’Economia, del Ministero dello Sviluppo Economico e del legislatore. (Adnkronos)
Ecco il comunicato integrale del Cda Rai:
Il Consiglio di Amministrazione della Rai riunitosi, mercoledì 9 novembre 2016, sotto la presidenza di Monica Maggioni e alla presenza del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha affrontato in apertura di seduta la questione relativa all’articolo 9 della legge 198 approvata il 26 ottobre 2016 che introduce il limite massimo retributivo di 240 mila euro annui per il top management.
La conseguente delibera approvata all’unanimità dal Consiglio prevede di applicare con decorrenza immediata il tetto per i dipendenti, così come previsto dalla legge, mentre per i contratti di natura artistica verrà chiesta un’interpretazione puntuale del testo di legge all’azionista Ministero dell’Economia e Finanze e al Ministero dello Sviluppo economico.
Il Cda ha poi affrontato in via preventiva la valutazione degli effetti della riduzione del canone unitario da 100 Euro a 90 Euro come previsto nell’attuale versione della Legge di Stabilità 2017.
In Consiglio si è poi parlato dell’Assetto Immobiliare Rai analizzando le prospettive di sviluppo, le azioni di ristrutturazione e messa in efficienza del patrimonio esistente.
Infine il Cda ha ascoltato il Direttore della Tgr Vincenzo Morgante sulle prospettive di sviluppo dell’informazione regionale. Il Direttore generale ha annunciato a questo proposito la decisone di dotare di strumenti di trasmissione live leggera alcune delle sedi che ancora ne erano sprovviste.