Assunti con il “giusto contratto” e distaccati nelle reti. Protesta Pluralismo e Libertà

Rai, 180 giornalisti pronti allo sciopero

ROMA – In rivolta i 180 giornalisti della Direzione Editoriale per l’offerta informativa della Rai, regolarizzati con il giusto contratto e distaccati nelle reti. Minacciano lo sciopero contro ogni ipotesi di ricollocazione che possa vanificare la lunga trattativa che, dopo anni di trattative, ha portato alla loro contrattualizzazione.

Giuseppina Paterniti

L’assemblea dei giornalisti della Deoi ha, infatti, approvato all’unanimità due mozioni. Nella prima, «visto il mancato riconoscimento delle rappresentanze sindacali da parte del direttore Giuseppina Paterniti e visto il mancato completamento della struttura giornalistica della Direzione editoriale offerta informativa da parte dell’azienda», l’assemblea impegna il comitato di redazione a «intraprendere ogni iniziativa che ritenga necessaria: sul piano vertenziale (compreso lo stato di agitazione, l’assemblea permanente e un eventuale pacchetto di giorni di sciopero da concordare con l’assemblea); sul piano della comunicazione pubblica; sul piano legale (compreso il ricorso all’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori per comportamento antisindacale) per scongiurare l’arbitraria assegnazione del personale giornalistico della Deoi alle reti; per obbligare l’azienda e il direttore al rispetto dei diritti dei giornalisti e delle rappresentanze sindacali e per ottenere il rispetto del contratto giornalistico e la sua applicazione in tutte le sue articolazioni».
Nella seconda mozione l’assemblea impegna il Cdr di «chiedere il supporto, oltre che dell’Usigrai, anche della Fnsi, firmataria degli accordi per il Giusto contratto».
L’Assemblea dei giornalisti della direzione editoriale per l’offerta informativa chiede, inoltre, «la piena attuazione degli accordi del “giusto contratto” con la regolarizzazione degli esclusi dal primo bando e dei free lance, secondo le norme condivise».
I giornalisti della Deoi solidarizzano, infine, con i colleghi esclusi e sono «pronti a tutte le forme di mobilitazione finché la situazione non sarà sanata». (giornalistitalia.it)

Pluralismo e Libertà: “Non si possono mandare allo sbaraglio i colleghi”

La componente Pluralismo e Libertà dell’Esecutivo Usigrai denuncia che «a pochissime settimane dall’insediamento dei nuovi vertici, la Rai sembra intenzionata a ricollocare, non si capisce bene dove e perché, 180 giornalisti. Si tratta di colleghi assunti con il cosiddetto “giusto contratto”, operanti nelle reti, regolarizzati dopo anni di precariato e assegnati alla direzione editoriale per l’offerta informativa guidata da Giuseppina Paterniti».
«Ci sembra grave e singolare – sottolinea Pluralismo e Libertà – che un’operazione del genere si concretizzi in questo momento. Per questo invitiamo l’azienda a desistere ed aspettare che si insedi il nuovo Cda che dovrà essere chiamato a definire la natura e le funzioni di questa direzione che oggi appare una scatola vuota. Non è mandando allo sbaraglio 180 persone che si risolvono i problemi». (giornalistitalia.it)

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