ANGERS (Francia) – La Fnsi conferma la propria leadership a livello internazionale eleggendo il segretario generale Raffaele Lorusso nel Comitato esecutivo dell’Ifj, la Federazione internazionale dei giornalisti. Ad Angers, nella penultima giornata del 29° Congresso, Lorusso è risultato, infatti, il sesto degli eletti, con 178 voti, preceduto solo dal palestinese Nasser Abubaker (245), dal canadese Stuart Laidlaw (228), dalla peruviana Zuliana Lainez Otero (227), dallo spagnolo Paco Audije (189) e dalla francese Dominique Pradalié (183).
Nell’altra elezione avvenuta oggi, quella relativa agli altri due vicepresidente, l’indiana Sabina Inderjit, unica donna in corsa, è stata eletta automaticamente, mentre il tedesco Joachim Kreibich ha inflitto la seconda sconfitta consecutiva al candidato presidente Celso Augusto Schroder (134 a 121). Il voto complessivo conferma, comunque, la schiacciante vittoria degli uomini di Jim Boumelha che, praticamente, hanno conquistato tutti i posti disponibili tranne quello di presidente andato al belga Philippe Leruth.
Esultanza, dunque, per il successo della delegazione italiana composta dai segretari generali aggiunti Anna Del Freo e Carlo Parisi, e dal vicesegretario Mattia Motta, in Francia con il componente uscente dell’Ifj, Franco Siddi, che tre anni fa a Dublino aveva raccolto 186 preferenze.
“La brillante affermazione della Fnsi ad Angers – dichiara il segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi – premia l’importante lavoro svolto negli anni dal Sindacato dei giornalisti italiani, sempre in prima linea, ad ogni latitudine, nelle battaglie a difesa della libertà di stampa ed a tutela dei diritti del giornalismo di qualità. Le commoventi attestazioni di stima rivolte alla delegazione italiana dai colleghi di tutto il mondo, soprattutto da quelli provenienti da Paesi in cui quotidianamente i giornalisti vengono assassinati perché semplicemente svolgono il proprio mestiere, ci spingono ad impegnarci ancora di più in questa battaglia per la democrazia. L’elezione di Raffaele Lorusso nel Comitato esecutivo dell’Ifj sarà, dunque, fondamentale per l’attuazione della proposta italiana di istituire un Osservatorio internazionale sui giornalisti vittime del terrorismo e delle mafie”.
“Difendere la libertà di stampa – ha detto, infatti, Lorusso intervenendo oggi nel dibattito – significa promuovere quotidianamente azioni a tutti i livelli per assicurare il pluralismo e la libertà di espressione, specialmente in quei paesi dove i giornalisti sono minacciati di morte, intimiditi, incarcerati o uccisi”.
Il segretario generale dell Fnsi ha, quindi, rilanciato la proposta, illustrata ieri, per la creazione di un osservatorio e di agenzie indipendenti collegate con la società civile per monitorare la libertà di stampa e promuovere leggi a tutela della libertà di espressione e a difesa della libertà di stampa in tutti i paesi del mondo.
“Proteggere la libertà di espressione – ha ricordato Lorusso – significa anche promuovere azioni comuni a difesa del pluralismo e dell’autonomia della professione giornalistica”, sottolineando che “il fenomeno della concentrazione della proprietà dei media “non riguarda, infatti, soltanto pochi paesi, ma sempre più spesso assume dimensioni internazionali perché i protagonisti delle concentrazioni sono società multinazionali”.
Difendere la professione significa, dunque, anche mettere in atto specifiche garanzie per la protezione delle fonti e il diritto alla segretezza. In Europa, così come nel resto del mondo, la minaccia del terrorismo internazionale sta spingendo molti paesi ad introdurre leggi per assicurare la sicurezza interna che rischiano di creare problemi di tutela della libertà di stampa e del diritto dei giornalusti di proteggere le loro fonti.
Il segretario della Fnsi ha spiegato al Congresso che “un altro sforzo è dovuto nella battaglia per la protezione dei diritti dei giornalisti con particolare attenzione ai settori piu deboli della professione. L’Ifj deve, dunque, farsi promotrice di una Carta internazionale dei diritti dei lavoratori universalmente riconosciuta, alla quale devono poi richiamarsi le leggi dei singoli paesi “perché il nostro lavoro va difeso da coloro che pensano di ridurre la nostra professione ad un lavoro senza diritti e senza alcuna professione”.
“Nei nostri paesi – ha concluso Lorusso – così come nelle nsotre organizzazioni internazionali, dobbiamo batterci affinché il lavoo giornalistico sia adeguatamente remunerato e salvaguardato. Ogni democrazia per essere tale non può prescindere da una stampa libera e autorevole. In caso contrario la democrazia muore. Non dobbiamo permetterlo”. (giornalistitalia.it)
PRESIDENTE (votanti 329)
Philippe Leruth 168
Celso Augusto Schroder 161
VICE PRESIDENTI premier (votanti 330)
Younes Mjahed (Marocco) 194
Foster Dongozi (Zimbabwe) 133
VICE PRESIDENTE (votanti 310)
Joachim Kreibich (Germania) 134
Sabina Inderjit (India)
Celso Augusto Schroder 121
Foster Dongozi 27
Chong-Ryul Park (Corea) 10
TESORIERE (votanti 329)
Jim Boumelha (Gran Bretagna) 176
Juka Rekola (Finlandia) 153
COMITATO ESECUTIVO
Nasser Abubaker (Palestina) 245
Stuart Laidlaw (Canada) 228
Zuliana Lainez Otero (Perù) 227
Paco Audije (Spagna) 189
Dominique Pradalié (Francia) 183
Raffaele Lorusso (Italia) 178
Mickael Chia-Chang Yu (Taiwan) 175
Moaied Allami (Irak) 166
Neji Bghouri (Tunisia) 155
Timur Shafir (Russia) 142
Filémon Medina (Panama) 139
Omar Faruk Osman (Somalia) 132
Paul Murphy (Australia) 126
Khady Cissé (Senegal) 120
Jonas Nordling (Svezia) 107
Adriana Hurtado (Colombia) 104
Maria Luisa de Carvalho Rogerio (Angola) 102
Stanis Nkundiye (Congo) 91
Jasmina Popovic (Croazia) 84
Eko Maryadi (Indonesia) 81
Chong-Ryul Park (Corea) 80
El Sadig Ibrahim Ahmad Ibrahim (Sudan) 75
Alexandre Niyungeko (Burundi) 73
Odusile Abdulwaheed (Nigeria) 69
Stephen Ouma Bwire (Uganda) 65
Marco Antonio Ruiz (Venezuela) 56
Fernando Ramon Olivas Ortis (Messico) 49
Lankapeli Gedara Dharmasuri (Sri Lanka) 42
Jose Altagracia Guzman Beato (Repubblica Dominicana) 41
Domingo Vargas Cornejo (Usa) 37
Roland Affail Monney (Ghana) 33
LEGGI ANCHE:
È Philippe Leruth il nuovo presidente dell’Ifj
https://www.giornalistitalia.it/e-philippe-leruth-il-nuovo-presidente-dellifj/
Ifj: il “ragionier” Leruth o il “comandante” Schroder?
https://www.giornalistitalia.it/ifj-ragionier-leruth-o-comandante-schroder/