FIRENZE – La vertenza di Radio Sportiva si è conclusa oggi con la firma, al tavolo dell’Unità di crisi della Regione Toscana dell’accordo fra la proprietà, società Priverno srl, rappresentata dall’amministratore delegato Marzia Boddi, e l’Associazione Stampa Toscana, rappresentata dal presidente Sandro Bennucci. L’accordo prevede l’assunzione di 11 giornalisti a tempo indeterminato: 6 full time e 5 part-time. Tutti con contratto di lavoro giornalistico Aeranti-Corallo.
L’Associazione Stampa Toscana ringrazia tutti i protagonisti della vicenda – l’Azienda stessa, la Fnsi, la Regione e i media che hanno dato voce a una battaglia per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori – ed esprime la sua soddisfazione per la conclusione di una vertenza durissima, portata avanti insieme ai colleghi che lavoravano da 6 anni senza nessun contratto e nessuna garanzia. Una vertenza che deve diventare un simbolo, e una strada percorribile, per tutti i giornalisti costretti a lavoro precario e sottopagato e per tutte le aziende – radio, televisioni, giornali, siti internet – che mettendosi in regola, al tavolo del sindacato, troveranno vantaggi innegabili sotto tutti i punti di vista.
“Un segnale chiaro contro il precariato”, ha commentato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, secondo il quale “si chiude così, con un successo, la lunga vertenza della radio con sede a Prato, autentica eccellenza, con il suo milione di ascoltatori, nel panorama nazionale delle radio locali, che fino ad ora contava tutti i giornalisti precari”.
L’accordo è stato siglato anche dalla Regione Toscana, che ha seguito la vicenda con il consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, Gianfranco Simoncini. Regione che ha da subito sostenuto l’opportunità di un accordo che garantisse la stabilizzazione e l’occupazione dei giornalisti.
“È un accordo – ha commentato il presidente Rossi – che ha una importante valenza simbolica. La firma di oggi, oltre a regolarizzare gli undici giornalisti di Radio Sportiva, rappresenta un segnale chiaro contro il precariato nel mondo del giornalismo, che sappiamo essere ancora fin troppo macchiato da questo problema. Ho apprezzato in questo senso il lavoro svolto all’Associazione Stampa Toscana, che ha tutelato i diritti dei lavoratori, e quello dell’azienda, per aver accettato di divenire un esempio virtuoso a livello nazionale”.
“Un fronte, quello della tutela del lavoro giornalistico, che – ha concluso Rossi – alla Regione sta a cuore e al quale ha dato un contributo importante con la legge 34 del 2013, che sostiene le imprese di informazione locale, promuovendo il diritto al pluralismo e la qualità della professione”.
E di “passo storico” ha parlato anche il presidente dell’Assostampa Toscana, Sandro Bennucci: “per l’importante radio locale che ha sede in Toscana e per la stessa Associazione Stampa Toscana che è riuscita, insieme con la Priverno srl, a far raggiungere ai suoi iscritti un risultato che al giorno d’oggi rappresenta un fatto più unico che raro”. (giornalistitalia.it)