La società editrice Essepi avrebbe ottenuto illecitamente i fondi tra il 2006 e il 2010

Quotidiano di Puglia: truffa da 1,5 milioni di euro

Guardia di FinanzaBARI – Una truffa da un milione e mezzo di euro. Accanto all’inchiesta penale c’è anche un provvedimento della Corte dei Conti nei confronti dell’amministratore della società editrice del “Quotidiano di Puglia”, giornale che ha cessato le pubblicazioni nel 2012.
Secondo gli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza, la società cooperativa Essepi, editrice del Quotidiano Puglia, avrebbe ottenuto indebitamente finanziamenti pubblici pari ad oltre 1,5 milioni di euro erogati dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria di palazzo Chigi.
La Corte dei conti regionale pugliese ha disposto un sequestro conservativo di beni, conti correnti bancari e postali intestati all’amministratore della società per un importo pari alla presunta truffa ai danni dello Stato. I contributi illeciti sono stati erogati nel periodo 2006-2010; il Quotidiano di Puglia ha cessato le pubblicazioni nel gennaio 2012.
Al fine di ottenere il contributo, spiega la Guardia di Finanza che ha eseguito il sequestro, la società avrebbe prodotto “false dichiarazioni in ordine al fatto di essere una cooperativa di giornalisti (requisito soggettivo essenziale per accedere ai benefici); false attestazioni sui valori di tiratura del giornale prodotto nonché sulla percentuale di tiratura effettivamente venduta (addirittura fingendo vendite in blocco di copie stampa ad un unico soggetto); rendicontato costi fittizi sorretti da fatture false e altre condotte fraudolente”.
Sulla stessa vicenda è in corso un procedimento penale per falso e truffa aggravata. “In relazione al pericolo che l’imputato, nelle more della definizione del giudizio di responsabilità, potesse disfarsi” del denaro illecitamente percepito – spiega ancora la Gdf – la magistratura contabile ha richiesto il sequestro “quale garanzia patrimoniale nei confronti dell’erario” con contestuale diffida al pagamento delle somme dovute. (Ansa)

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