ROMA – Il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, sono stati ricevuti questa mattina dal presidente del Senato, Pietro Grasso. Si è trattato di un incontro di saluto, nel corso del quale Lorusso e Giulietti hanno sottoposto al presidente del Senato l’urgenza di affrontare il problema delle querele temerarie.
Il numero dei giornalisti intimiditi attraverso le richieste di risarcimento danni milionarie, come sottolineato anche nella recente relazione della commissione Antimafia, è in costante aumento. Presidente e segretario della Fnsi hanno auspicato che nei passaggi parlamentari riguardanti la proposta di legge sulla diffamazione o la proposta di riforma del processo civile sia introdotta una norma che preveda la condanna di chi intraprende un’azione che si dovesse rivelare temeraria al pagamento di una sanzione pecuniaria proporzionale all’entità del risarcimento richiesto, anche per punire la volontà di colpire il diritto dei cittadini ad essere informati.
Giulietti e Lorusso hanno anche auspicato una modifica della proposta che affiderebbe la competenza territoriale al giudice del luogo di residenza del querelante in caso di azione promossa contro un sito online. Per il sindacato dei giornalisti si tratta di una norma pericolosa che va cambiata prevedendo la competenza del tribunale del luogo in cui è registrata la testata.
La Fnsi, infine, ha chiesto un incontro con la presidente della commissione Antimafia, onorevole Rosy Bindi, per valutare tutte le possibili iniziative, a partire da quelle legislative, a tutela dei cronisti minacciati.
Lo hanno ribadito Lorusso e Giulietti (Fnsi) incontrando il presidente del Senato Grasso