LECCE – L’assemblea dei redattori del Nuovo Quotidiano di Puglia ha dato mandato ai legali perché vengano tutelate in sede penale e in sede civile l’onorabilità, la professionalità e l’onestà dei colleghi impegnati a seguire le vicende che hanno a che fare con l’emergenza xylella e che da tempo sono oggetto di offese, diffamazioni gravissime e in qualche caso anche minacce da parte di alcuni utenti del social network Facebook.
“È ormai da un anno – denunciano i giornalisti del Nuovo Quotidiano di Puglia – che assistiamo quotidianamente a prese di posizione che nulla hanno a che vedere con le dinamiche che dovrebbero animare un dibattito civile, un confronto tra posizioni anche distanti una dall’altra ma che mai dovrebbe prescindere dal rispetto della persona e delle opinioni. Invece, come la documentazione quotidianamente da noi raccolta potrà dimostrare, a nostro avviso è stato ormai abbondantemente superato il limite della decenza”.
“Offese quotidiane, accostamenti con persone, fatti e fenomeni (vedi per esempio la mafia o non meglio specificati poteri forti interessati a distruggere il meraviglioso patrimonio naturale salentino e pugliese di cui ci sentiamo – invece – i primi difensori), incitazioni – sottolineano i giornalisti – all’insulto e al dileggio, accuse diffamatorie e circostanze del tutto inventate fanno ormai parte di un linguaggio che trova spazio nei post di pochi e che, però, sui social network finiscono per coinvolgere più persone che spesso condividono meccanicamente, senza avere gli strumenti per verificare la fondatezza delle stesse accuse”.
“Da qui – denuncia l’assemblea del Nuovo Quotidiano di Puglia – anche, il rischio che qualcuno, sentendosi coinvolto in un vortice di falsità e gratuite minacce, possa addirittura sentirsi autorizzato ad abbandonare il terreno delle parole per passare a qualcosa di ben più grave. Citiamo, a supporto di questo nostro timore, il contenuto di un post, registrato e fotografato, che alcuni mesi fa incitava a spiegare «a questi cretini» (i giornalisti di Quotidiano) «con le buone o con le cattive come stanno le cose». Citiamo, inoltre, il caso di immagini dei giornalisti rubate sul web e associate a messaggi che incitano a dare non meglio precisate ritorsioni”.
I giornalisti del Nuovo Quotidiano di Puglia, convinti che “ormai sia stato superato ogni limite di ragionevolezza”, hanno quindi dato mandato ai legali perché sottopongano uno per uno i messaggi alla valutazione della magistratura. “Chiarendo fin d’ora – concludono i giornalisti – che eventuali ristori dei danni che dovessero essere riconosciuti saranno devoluti a favore di iniziative finalizzate alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente”.
Il Comitato di redazione del Nuovo Quotidiano di Puglia “fa sua e sostiene la volontà manifestata dall’assemblea dei redattori” e fin d’ora “si pone al fianco dei colleghi oggetto delle quotidiane diffamazioni, ai quali va l’incondizionata solidarietà. I giornalisti del Nuovo Quotidiano di Puglia – assicura il Cdr – non si faranno intimidire e continueranno a svolgere il loro lavoro come sempre, sostenuti dalla forza e dall’autorevolezza della testata e dal sempre più crescente gradimento dei lettori”.
L’Associazione della Stampa, presieduta da Bepi Martellotta, si schiera al fianco dei colleghi del Quotidiano di Puglia e della Gazzetta del Mezzogiorno che seguono le vicende legate alla diffusione della Xylella in Salento, in queste settimane resi oggetto di pesanti minacce e diffamazioni sui social network. “Il diritto di cronaca e la libertà della stampa – afferma l’Assostampa – non potranno certo essere fermati dalla pubblica gogna incitata da qualche internauta né dai tanti agitatori, spesso nascosti nell’anonimato, che stanno maldestramente tentando di esercitare pressioni sui giornalisti pugliesi”.
L’Ordine dei Giornalisti della Puglia esprime “piena solidarietà e fermo sostegno ai colleghi del Quotidiano di Puglia e della Gazzetta del Mezzogiorno che in queste ultime settimane hanno subito minacce e diffamazioni sui social network, per aver fatto il loro dovere di cronisti nel raccontare le vicende legate alla diffusione della Xylella in Salento. Il diritto di cronaca e la libertà della stampa – sottolinea l’Odg – sono valori inalienabili e non negoziabili in una società democratica e non potranno certo essere oscurati da chi ritenendo il web una zona franca, pensa di poter intimidire i giornalisti indicandoli alla pubblica gogna”.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana è “al fianco dei colleghi del Quotidiano di Puglia e della Gazzetta del Mezzogiorno minacciati e diffamati sui social network per via del lavoro svolto nella vicenda della diffusione della Xylella in Salento”. Lo affermano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
Lorusso e Giulietti esortano i colleghi “ad intensificare i loro sforzi per far luce su una questione così importante per il loro territorio, senza lasciarsi intimidire dalla violenza di improvvisati scienziati e leoni da tastiera che spesso si agitano nell’ombra dell’anonimato consentito dai social network. Il rispetto della verità e il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati – conclude la Fnsi – sono i pilastri del buon giornalismo e non saranno certo le minacce e le intimidazioni a fermare la diffusione delle notizie”. (giornalistitalia.it)
No alla diffamazione: tutela in tutte le sedi di onorabilità, professionalità e onestà