Figec Cisal chiede la rettifica del bando di concorso aperto solo ai giornalisti professionisti

Provincia di Bolzano discrimina i pubblicisti!

BOLZANO – In un concorso pubblico per l’assunzione di giornalisti, la cui presentazione delle domande scadrà alle ore 12 di giovedì 21 dicembre, la Provincia Autonoma di Bolzano discrimina gravemente e inspiegabilmente i giornalisti pubblicisti, rispetto ai professionisti, in violazione sia dell’art. 9 della legge n. 150 del 2000, sia della giurisprudenza amministrativa, a partire dalla sentenza del Tar delle Marche del 27 giugno 2007 n. 1153.

Pierluigi Roesler Franz

La Figec Cisal, sindacato unitario dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione, chiede alla Provincia Autonoma di Bolzano di sospendere e rettificare il bando sull’illegittimo concorso pubblico affinché venga ripristinata al più presto la legalità. Nel contempo, segnala il caso all’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige e al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino Alto Adige n. 48 del 29 novembre 2023 sono stati, infatti, pubblicati due concorsi della Provincia di Bolzano per 6 posti per giornalisti IX livello e 3 posti per giornalisti VII livello.
Nel primo concorso, che scade il 21 dicembre 2023, tra i requisiti è richiesta la «iscrizione all’albo dei giornalisti, elenco professionisti», nel secondo la «iscrizione all’albo dei giornalisti». Senza contare «l’anzianità di servizio maturata in qualità di giornalista presso l’Amministrazione provinciale pari ad almeno otto anni in presenza di documentate esperienze altamente significative nel campo dell’informazione».
«Nella legge n. 150 del 2000 – osserva la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione – è chiaramente indicato, all’art. 9, comma 2, che «gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti» ed è pacifico che ciò significa che l’accesso a tali ruoli è aperto a tutti gli iscritti sia dell’elenco professionisti, sia dell’elenco pubblicisti e che questa materia non può arbitrariamente essere modificata da contratti collettivi di lavoro decentrati. Basta fare una breve ricerca sul web e si può facilmente riscontrare che è pacifico che i posti da giornalisti pubblici debbono essere aperti agli iscritti di ambedue gli elenchi dell’Ordine».
«Insomma – conclude la Figec Cisal – ci si chiede: la Legge 150/2000 è ancora valida per gli enti pubblici della Repubblica Italiana oppure no? Perché allora i contratti decentrati che la Provincia di Bolzano ha sottoscritto in sede sindacale (!) impedisce ai giornalisti pubblicisti di accedere ai profili professionali più alti? Peraltro, questa discriminazione è anche prevista per il capo ufficio stampa della Provincia di Bolzano, visto che la Legge Provinciale n. 6 del 2022 sulla dirigenza all’art. 51, comma 6, ha anche in questo caso ristretto tale ruolo solo agli iscritti dell’elenco professionisti». (giornalistitalia.it)

Pierluigi Roesler Franz

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