AVELLINO – “Ancora una parola e sei morto”. All’interno di una busta gialla, contenente anche un proiettile di pistola calibro 7,65, un biglietto vergato a mano, in carattere stampatello, ed indirizzato ad un sedicente “Professor De Guglielmo – Provincia”, però inesistente tra i redattori ed i collaboratori del Quotidiano del Sud.
A movimentare la giornata del giornale diretto da Gianni Festa, l’ennesima intimidazione recapitata per posta al quotidiano, anche se non viene escluso il messaggio trasversale a qualche dipendente dell’Amministrazione Provinciale di Avellino. La lettera, spedita dal Comune di Lauro, è stata consegnata ai carabinieri di Avellino dallo stesso direttore del Quotidiano del Sud, che indagano appunto per verificare l’esistenza del destinatario indicato nel biglietto intimidatorio.
Immediata la catena di solidarietà alla redazione del Quotidiano del Sud ed all’eventuale destinatario non giornalista. Al di là del fatto che il mittente si sia servito o meno del giornale per intimidire, resta la gravità del gesto in una provincia nella quale il Quotidiano del Sud è da sempre impegnato nella lotta alla criminalità e al malaffare.
Ad Avellino in una busta contenente anche un biglietto con minacce di morte