CATANIA – Seconda udienza, oggi davanti alla Corte d’appello di Catania, del processo per concorso esterno in associazione mafiosa contro l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, in primo grado condannato a sei anni e otto mesi.
Stamattina ha preso la parola il giudice relatore Anna Zummo che ha iniziato a riferire sull’andamento del processo davanti al Gup, sulle motivazioni della condanna e sui rilievi sollevati dalla difesa nei motivi di appello.
Presenti in aula il sostituto procuratore generale Gaetano Siscaro e il Pm Agata Santonocito, “applicata” anche in appello dopo avere sostenuto l’accusa in primo grado.
Il presidente della Corte, Tiziana Carrubba, ha vietato l’ingresso dei giornalisti perché si tratta del secondo grado di un rito abbreviato che si celebra in camera di consiglio e senza la presenza del pubblico. Lombardo in aula è stato assistito da due dei suoi, il professore Guido Ziccone e l’avvocato Alessandro Benedetti. Assente il professore Franco Coppi, che Lombardo ha nominato recentemente. (Agi)
L’ex presidente della Siciliana accusato di concorso esterno in associazione mafiosa