PALMI (Reggio Calabria) – Il parroco di Oppido Mamertina, don Benedetto Rustico, sarà processato per violenza privata nei confronti del giornalista Lucio Musolino del Fatto Quotidiano.
Lo ha stabilito la Procura di Palmi, guidata da Ottavio Sferlazza, al termine delle indagini preliminari su un episodio avvenuto il 6 luglio 2014 nel piccolo paesino della Piana di Gioia Tauro.
Quel giorno, il cronista Musolino, 37 anni, rappresentante del Sindacato Giornalisti della Calabria nell’Osservatorio nazionale Fnsi sulla legalità presieduto da Michele Albanese, si era recato a Oppido Mamertina nel tentativo di intervistare il parroco dopo le polemiche sul famoso inchino che la vara della Madonna fece davanti alla casa del boss ergastolano Giuseppe Mazzagatti.
Non trovandolo a casa, il giornalista si era avvicinato alla chiesa della Madonna delle Grazie per parlare con il parroco che, però, in quel momento stava celebrando la messa.
“Invito le persone là in fondo a prendere a schiaffi quel giornalista con la telecamera” è stata la frase che il parroco di Oppido ha pronunciato al microfono, “con minaccia”, dal pulpito appena Musolino si è avvicinato all’ingresso della chiesa.
Secondo il pm Rocco Cosentino, Don Rustico ha agito “quale istigatore, in concorso con altre persone allo stato non identificate, mentre celebrava la funzione eucaristica”.
Quella frase, infatti, ha provocato – è scritto nel capo di imputazione – “la reazione di alcuni fedeli presenti, che provvedevano a spintonare Musolino e a inveire contro di lui, costringendolo ad interrompere la videoripresa della funzione religiosa ed allontanarsi dalla chiesa”.
Oltre al reato di violenza privata, la Procura contesta al parroco di Oppido Mamertina l’aggravante di aver commesso il fatto “con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di culto”.
Il processo, per don Benedetto Rustico, inizierà il prossimo 19 maggio davanti tribunale di Palmi. (giornalistitalia.it)
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