REGGIO EMILIA – Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, accompagnato dalla presidente dell’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna, Serena Bersani, ha partecipato all’udienza odierna del processo “Aemilia”.
«Abbiamo voluto testimoniare la nostra vicinanza alle colleghe e ai colleghi che, non da oggi, stanno seguendo quotidianamente con grande rigore professionale il processo Aemilia», affermano.
«Siamo venuti – proseguono – anche per far capire a chi, magari anche dalla gabbia degli imputati, ritiene di poter continuare a minacciare e a insolentire i cronisti, che hanno non soltanto il diritto, ma anche il dovere di informare la pubblica opinione sulle infiltrazione mafiose in Emilia-Romagna, che i colleghi non sono soli. Ogni qualvolta, a Reggio Emilia o altrove, un cronista sarà minacciato, chiederemo a tutti gli altri giornalisti di riprendere le loro inchieste e di illuminare le zone di oscurità».
Il presidente Giulietti e il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, chiederanno alla presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, e al vicepresidente, Claudio Fava, di acquisire testimonianze e documentazione relative alle ripetute minacce e di convocare per un’audizione una delegazione dei cronisti impegnati nel processo “Aemilia”.
Il Sindacato giornalisti, in aula al fianco dei colleghi minacciati, fa appello all’Antimafia