ROMA – Il ruolo dei probiviri nel contesto della disciplina sindacale è stato affrontato e discusso ieri, 8 aprile, in una giornata di studio nella sala “Walter Tobagi” della Federazione Nazionale della Stampa Italiana a Roma.
All’incontro, promosso dal Collegio Nazionale dei Probiviri della Fnsi e al quale il Comitato tecnico scientifico dell’Ordine dei giornalisti, ha assegnato quattro crediti formativi, hanno partecipato i Collegi probivirali regionali, rappresentanti delle Associazioni regionali di stampa e membri di alcuni comitati di redazione.
L’incontro ha toccato i temi della deontologia nel rapporto con la giustizia ordinaria e con i molteplici risvolti che investono il mondo del lavoro giornalistico anche in rapporto allo sviluppo tecnologico che caratterizza oggi il panorama editoriale. In primo piano, ovviamente, il filo diretto rappresentato dalla deontologia che lega il mondo sindacale con il mondo ordinistico.
Il dibattito si è svolto sulla base delle relazioni dell’avv. Bruno Del Vecchio, esperto in diritto dell’informazione e della comunicazione, del vice presidente del Consiglio di disciplina, Elio Donno, e del Collegio nazionale dei probiviri, illustrata dal presidente, Toni Cembran.
In apertura hanno parlato il presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, e il segretario generale, Franco Siddi, che hanno condiviso l’importanza di una riflessione attorno al mondo delicato dei rapporti associativi in un momento di particolare intensità problematica che l’informazione vive sui posti di lavoro.
Dal confronto che ne è seguito è emersa fra l’altro l’opportunità di armonizzare l’interpretazione di determinate norme pur restando salva l’autonomia statutaria dei singoli organismi e anche prospettive di aggiornamenti normativi che potranno essere valutati in sede congressuale.
Il dibattito ha evidenziato l’opportunità di armonizzare l’interpretazione delle norme