MARSALA (Trapani) – Aggredita a colpi di spranga da uno sconosciuto a due passi da casa: è accaduto, nella tarda serata di ieri a Marsala, alla giornalista Patrizia Paganelli. Romana, ma residente nella città siciliana da oltre vent’anni, è stata lei stessa a raccontare sul suo profilo Facebook di essere stata colpita ripetutamente alla testa ed al volto con una spranga di ferro.
“Hanno tentato di uccidermi. Otto colpi in testa – ha scritto Patrizia Paganelli sul social network – con una sbranca di ferro. Ho urlato disperatamente per chiedere aiuto ma non è uscito nessuno, se non arrivava mio genero a salvarmi sarei morta. Vi racconto questo per dirvi di smetterla con l’omertà. Io ho provato a cambiare le cose, ho lottato sempre per la verità e la giustizia, ho denunciato gli abusi, gli illeciti ma da sola ho perso. Insieme invece si vince, proviamo a cambiare”.
Nei giorni scorsi Patrizia Paganelli aveva denunciato alcune persone che avevano tentato di appiccare il fuoco vicino alla sua abitazione e a quelle dei vicini. Si teme, dunque, una ritorsione. Le forze dell’ordine stanno indagando a 360° e ieri i carabinieri hanno fermato un sessantenne marsalese ritenuto il probabile aggressore.
La giornalista, medicata al Pronto Soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, è rientrata a casa con una prognosi di 30 giorni.
È accaduto a Marsala a due passi da casa: otto colpi in testa, 30 giorni di prognosi