TORINO – Sono Giulia Elia con la video inchiesta “Tabù Hiv” e Giulia Paltrinieri con il webdoc “Le mani sul Fiume” le vincitrici della sesta edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo, promosso dall’Associazione intitolata al giornalista Rai scomparso nel 2011. La prima si è aggiudicata il podio con un lavoro in cui ha dimostrato “la sua capacità di approfondimento di fatti di cronaca legati a temi di interesse generale, trattati con sensibilità e rigore professionale”, mentre “Le mani sul Fiume” è stato premiato “per la tecnica e il linguaggio giornalistico combinati con perizia nel mondo digitale e per la capacità di fornire nuovi e più ampi strumenti di conoscenza di realtà territoriali complesse”.
Le due vincitrici hanno ricevuto la targa dalle mani di Maria Bonafede, già moderatrice della Tavola valdese e pastora a Torino, durante la serata tenutasi al Piccolo Regio di Torino sabato scorso, 21 ottobre. Serata nella quale è stata premiata anche una collega “vip”, Milena Gabanelli, che ha ricevuto il Premio Baffo Rosso 2017, assegnato a chi si è distinto nella propria carriera per l’impegno nel giornalismo investigativo, “per aver indagato sempre la realtà senza censure né facili scoop, preservando la memoria e dando un contributo decisivo a formare cittadini consapevoli”.
In particolare, per Giulia Elia la soddisfazione non si ferma a Torino: il suo lavoro, “Tabù Hiv” verrà proiettato a Roma, sabato prossimo, 28 ottobre, alle ore 18, nell Gran Salone di Villa Medici, per un’iniziativa congiunta Premio Morrione–Eurovisioni. Alla proiezione della video inchiesta seguirà, inoltre, un incontro su “Il Giornalismo Investigativo nell’era dei social”, moderato da Duilio Giammaria, con Luciana Castellina di Eurovisioni, Jacopo Barigazzi di Politico Europe e Francesco Piccinini di Fanpage. (giornalistitalia.it)
Insieme alle due giovani vincitrici premiata anche Milena Gabanelli con il Baffo Rosso