TRIESTE – Era il 28 gennaio del 1994 quando il giornalista triestino Marco Luchetta, assieme agli operatori Alessandro Sasa Ota e Dario D’Angelo, della sede Rai di Trieste, morirono a Mostar, durante la guerra in Jugoslavia, vittime di una granata lanciata proprio mentre stavano realizzando un servizio per documentare la tragedia dei bambini figli della guerra.
Dodici anni fa nel loro nome e in quello di un altro coraggioso triestino, Miran Hrovatin, il fotografo e cineoperatore che fu ucciso con Ilaria Alpi a Mogadiscio, è nato il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta.
Il Premio riparte oggi per la sua tredicesima edizione, celebrando così la “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” con la messa online (presto, si legge sul sito www.premioluchetta.it, ndr) del nuovo bando 2016. Giornata che fu istituita il 20 novembre del 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Come sempre saranno cinque le categorie del Premio, dedicate a tv, carta stampata e testate web e il tema del Premio sarà, come ogni anno, la sensibilizzazione sull’infanzia violata nel mondo: una mission purtroppo attualissima perché oggi sono 230 milioni i bambini che vivono in zona di guerra, uno su dieci (secondo i dati Unicef).
Con le sue prime dodici edizioni il Premio Luchetta ha contribuito ad accendere in Italia l’attenzione su emergenze testimoniate dai luoghi più impervi del pianeta, nella consapevolezza che non esiste sopraffazione o trincea lontana che non riguardi tutti i cittadini della terra.
Il “Premio Luchetta Tv News” è riservato al migliore servizio giornalistico della durata massima di cinque minuti. La categoria “Reportage”, dedicata ad Alessandro Ota, premia giornalisti e tele cineoperatori, per servizi televisivi fino a 60 minuti.
Il “Premio Luchetta carta stampata” è invece riservato a testate nazionali quotidiane e periodiche, ed è integrato dal Premio per le pubblicazioni della stampa internazionale e per la migliore fotografia, dedicati rispettivamente a Dario D’Angelo e Miran Hrovatin.
Sono tre gli ulteriori riconoscimenti riservati a grandi testimonial del buon giornalismo: dall’incontro della Fondazione Luchetta con Unicef Italia ha preso il via l’anno scorso il Premio “I Nostri Angeli”, il riconoscimento va alla testata giornalistica che più si è distinta nei temi legati alla tutela dell’infanzia nel mondo, e si affianca al “Premio Speciale Luchetta” e al “Premio FriulAdria Testimoni della Storia”.
Al “Premio Luchetta 2016” potranno concorrere giornalisti, telecineoperatori e fotoreporter con lavori pubblicati, trasmessi o diffusi tra il 1 aprile 2015 e il 31 marzo 2016. I lavori dovranno pervenire entro il 5 aprile 2016.
La Giuria del Premio è presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante. Con il Premio Luchetta nel 2016 tornerà anche “LINK, Premio LuchettaIncontra”, il festival del buon giornalismo anche quest’anno in programma a Trieste con dialoghi, interviste e proiezioni nel cuore della città, per condividere il dibattito sui temi del nostro tempo.
Il Premio Luchetta 2016, organizzato da Prandicom, è promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con la Rai. Patrocinio di Fnsi e Assostampa Friuli Venezia Giulia.
(Adnkronos)
Presto on line il bando del riconoscimento in memoria del giornalista triestino