ROMA – Entra nel vivo l’edizione numero 14 – “specialissima”, assicurano i promotori – del Premio nazionale e internazionale “Giornalisti nell’erba” che, quest’anno, si concluderà al Villaggio per la Terra, in occasione della cinque giorni di manifestazione nazionale, dal 22 al 26 aprile 2020, per il cinquantenario dell’Earth Day, giornata mondiale della Terra, organizzata da EarthDay Italia e dal Movimento dei focolari, al Galoppatoio di Villa Borghese a Roma, durante la quale è previsto anche l’intervento di Papa Francesco.
Si avvicina, intanto, la scadenza per la partecipazione al Premio: entro il 28 febbraio 2020 dovranno, infatti, pervenire elaborati e documentazione.
Il tema dell’edizione 2019-2020 è “Resilienza all’emergenza climatica, ambientale, economica e sociale”. Manche resilienza alla comunicazione difettosa e tossica, #NonAbbocco2, perfettamente in linea con il tema della 50a Giornata mondiale della Terra, che è #climateaction.
Il Premio
Si può partecipare singolarmente, per gruppi, per classi, per interclassi, per scuole.
Le fasce d’età di partecipazione sono le consuete:
- Ia fascia dai 3 agli 11 anni (scuola dell’infanzia e primaria)
- IIa fascia dagli 11 ai 14 (scuola secondaria di primo grado)
- IIIa fascia dai 14 ai 19 anni (scuola secondaria di secondo grado)
- IVa fascia dai 19 ai 29 anni
Quest’anno ci sono, invece, delle novità per quanto riguarda le categorie: i partecipanti di Ia fascia potranno, infatti, concorrere per le categorie giornalismo e creativa.
I reporter di IIa fascia, oltre a giornalismo e creativa, potranno presentare elaborati per le categorie data journalism e bufale.
Per le rimanenti IIIa e IVa fascia si propone una nuova categoria: in aggiunta a giornalismo, creativa, data journalism e bufale, i partecipanti che avranno compiuto il quattordicesimo anno di età potranno cimentarsi nella sezione social.
Resiliendo alle nuove forme di comunicazione e ai risultati del progetto di citizen science “Be a Data scientist”, Giornalisti nell’erba ha deciso di lanciare questa nuova categoria per vedere i giovani all’opera proprio là dove si informano più che su ogni altro media.
«Sarà una bella sfida – assicurano gli organizzatori – ma soprattutto il banco di prova per toccare con mano l’informazione del futuro». (giornalistitalia.it)