ROMA – Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella, Francesca Mannocchi e Lirio Abbate sono i vincitori della prima edizione del Premio per il giornalismo d’inchiesta “Franco Giustolisi”, patrocinata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della stampa e dal settimanale “L’Espresso”. A consegnare i riconoscimenti sarà il presidente del Senato Pietro Grasso, il prossimo 21 novembre a Sant’Anna di Stazzema.
A Rizzo e Stella, per l’approfondita e documentata inchiesta sul degrado di Roma, pubblicata a puntate dal Corriere della Sera, andrà il premio speciale “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio”.
A Francesca Mannocchi, per il servizio televisivo “Libia: missione impossibile”, realizzato per “Piazza Pulita” e trasmesso da La 7, nel quale ha indagato in modo dettagliato ed efficace sul traffico dei migranti, va il Premio “Franco Giustolisi – Giustizia e verità”.
A Lirio Abbate va la menzione speciale della giuria per le inchieste condotte per l’Espresso su “Mafia capitale” fin dal 2012. Un lavoro di denuncia condotto a rischio della propria incolumità.
La giuria (presieduta da Pier Vittorio Buffa e composta da Daniele Biacchessi, Pier Francesco De Robertis, Livia Giustolisi, Bruno Manfellotto, Enrico Mentana, Omar Monestier, Virginia Piccolillo, Marcello Sorgi e Luigi Vicinanza), con la menzione a Lirio Abbate, ha voluto “esprimere riconoscimento e grande apprezzamento a tutti i giornalisti che conducono il proprio lavoro con determinazione e coraggio, rischiando in prima persona e spesso vivendo, per questo, sotto protezione per anni e anni”.
Il premio “Franco Giustolisi – Giustizia e verità” è stato ideato e promosso dal Comune di Stazzema e dal Parco Nazionale della pace per onorare la memoria di Franco Giustolisi, il giornalista scomparso il 10 novembre 2014, a 89 anni, che di Stazzema era cittadino onorario.
Il presidente del Senato Pietro Grasso, che lo scorso 8 maggio aveva ospitato a palazzo Madama la presentazione dell’iniziativa, ha quindi promosso il premio speciale “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio” riservato alla migliore inchiesta realizzata da chi ha dedicato al giornalismo investigativo la parte più significativa della propria attività professionale.
Franco Giustolisi, in oltre sessant’anni di attività (ha scritto fino agli ultimi istanti della sua vita), ha realizzato grandi e importanti inchieste su tutti i temi scottanti della vita politica e sociale del nostro paese. Dal banditismo sardo alle stragi di mafia, dalla P2 all’eversione nera, dal brigatismo alla malasanità, dagli scandali nell’edilizia a Tangentopoli.
Compiuti i settant’anni, nel 1996 ha cominciato la sua battaglia più importante e difficile: l’inchiesta sull’“Armadio della vergogna”, come lui chiamò il mobile nel quale sono stati chiusi per decenni i fascicoli giudiziari sulle stragi commesse dai nazifascisti, i fascicoli con i nomi dei colpevoli della morte di ventimila civili italiani: uomini, donne, bambini. E “L’Armadio della vergogna” è il titolo del suo libro, pubblicato da Nutrimenti nel 2004, che è diventato un punto di riferimento per capire quelle terribili storie. (Adnkronos)
I vincitori: Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella, Francesca Mannocchi e Lirio Abbate