BRUXELLES (Belgio) – Un premio annuale per celebrare il giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i valori fondamentali dell’Unione Europea. È il Premio Daphne Caruana Galizia pubblicato oggi, 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa, il Parlamento Europeo che assegnerà al vincitore, scelto da una giuria indipendente di rappresentanti della stampa e della società civile, un premio di 20.000 euro.
Il premio è un riconoscimento annuale per il giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i principi e i valori fondamentali dell’Unione Europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani.
«La realtà – afferma il presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola – è che i giornalisti che indagano su temi scomodi vengono presi di mira solamente perché stanno facendo il loro lavoro. Daphne non sarà mai dimenticata, nonostante sia stato fatto di tutto per metterla a tacere. Ogni anno, l’omonimo Premio onora la sua memoria. È un potente promemoria dell’impegno del Parlamento Europea a salvaguardia della libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti».
Possono partecipare giornalisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, presentando inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 Stati membri dell’Unione. Lo scopo è di sostenere e mettere in risalto l’importanza del giornalismo professionistico per la salvaguardia della libertà e dell’uguaglianza.
Il vincitore verrà scelto da una giuria indipendente, composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 paesi dell’Unione Europea e da rappresentanti delle principali associazioni dei giornalisti europee.
La cerimonia di premiazione si terrà, come ogni anno, intorno al 16 ottobre, anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia.
Il premio, e i 20.000 euro assegnati al vincitore, dimostrano il sostegno del Parlamento nei confronti del giornalismo investigativo e l’importanza di una stampa libera. Negli ultimi anni, il Parlamento ha segnalato i tentativi, all’interno e all’esterno dell’UE, di minare il pluralismo dei media.
I deputati hanno denunciato attacchi ai giornalisti, in particolare da parte dei politici, e chiesto alla Commissione di presentare una proposta legislativa contro le azioni legali vessatorie. Lo scorso anno, la Commissione ha presentato una proposta per affrontare le azioni legali nei confronti di giornalisti che è attualmente in fase negoziale tra i co-legislatori.
I giornalisti possono presentare i loro articoli entro le 23.59 del 31 luglio 2023 (giornalistitalia.it)
CHI ERA DAPHNE CARUANA GALIZIA
Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese, oltre che una blogger e un’attivista contro la corruzione. Nel suo lavoro, ha riferito ampiamente di corruzione, di riciclaggio di proventi illeciti, di crimine organizzato, della compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e dei legami del governo dell’isola con lo scandalo dei Panama Papers. È stata vittima di vessazioni e minacce, culminate nell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto che ha posto fine alla sua vita il 16 ottobre 2017.
Il clamore e le proteste su come le autorità competenti hanno gestito le indagini relative al suo omicidio hanno portato il primo ministro Joseph Muscat a dimettersi dall’incarico. Critico sulle mancanze delle indagini, a dicembre 2019 il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di prendere provvedimenti.
Nell’ottobre 2022, cinque anni dopo il suo omicidio, il Parlamento ha riconosciuto i progressi nei procedimenti giudiziari e le riforme adottate a Malta. Tuttavia, i deputati si sono rammaricati del fatto che le indagini abbiano portato solo a tre condanne e hanno insistito sul fatto che tutte le persone coinvolte, a tutti i livelli, devono essere consegnate alla giustizia. (giornalistitalia.it)
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