CASTEL SAN GIORGIO (Salern0) – L’ottava edizione del Premio giornalistico “Mimmo Castellano”, organizzata dall’Associazione della stampa Campania Valle del Sarno, presieduta da Salvatore Campitiello, con il patrocinio dei Consigli nazionale e regionale dell’Ordine dei giornalisti, del Movimento Unitario Giornalisti, del Comune di Castel San Giorgio, della Provincia di Salerno e della Regione Campania, ha registrato un successo di notevole spessore.
La manifestazione si è svolta, come di consueto da qualche anno, a Castel San Giorgio, nell’Aula Consiliare del Comune e ha visto una grande partecipazione di pubblico.
Questi i premiati:
- Viviana Pentangelo, conduttrice TGRai Basilicata;
- Dario Ricciardi, per la sezione giovani;
- Maria Pia Rossignaud, per la divulgazione del giornalismo scientifico tramite le nuove tecnologie con attenzione allo sviluppo dell’Intelligenza artificiale;
- Tonia Cartolano, inviata Sky;
- Maria Laura Massa, caposervizio Tgr Rai Campania;
- Mario Pepe, premio alla carriera;
- Enzo Massa, per l’impegno sociale;
- Gen. corpo d’armata Rosario Castellano, premio speciale;
- Gino Rivieccio, premio speciale.
- Premio alla memoria per il giornalista Pietro Ferraioli.
Riconoscimenti anche ai colleghi Elia Fiorillo, opinionista di “Conquiste sul lavoro”, quotidiano della Cisl, e Raffaella Ferrè per l’impegno di giovane giornalista-scrittrice.
Tema della manifestazione di quest’anno: “Violenza sulle donne e tutela delle fasce deboli nei codici e nelle carte deontologiche”. Sull’argomento sono intervenuti il dottor Gianfranco Izzo, Procuratore emerito della Repubblica e la professoressa Giovanna Ferraioli. Entrambi hanno indicato la strada da percorrere: quella della denuncia sempre e immediata alle autorità competenti. Agli operatori dell’informazione l’invito a usare un linguaggio appropriato nel pieno rispetto della dignità delle persone.
Particolarmente significativi gli interventi di Dario Ricciardi, Enzo Massa, don Andrea Annunziata e Lello Marrancio, che si sono soffermati ad evidenziare gli insegnamenti e i valori di cui sono portatori tutti coloro che non sono autosufficienti e che rientrano nelle cosiddette fasce deboli.
Ottavio Lucarelli, Carlo Verna e Mimmo Falco hanno parlato del testamento lasciato in eredità ai giornalisti campani e nazionali dal compianto Mimmo Castellano, a 10 anni della sua scomparsa. Hanno spaziato sulle prospettive e sugli scenari futuri della categoria che vive momenti di grossa difficoltà. Su questo argomento si è soffermato il sottosegretario all’Informazione ed all’Editoria, Vito Claudio Crimi, che ha indicato la strada da percorrere: «Occorre proiettarsi verso il futuro riformando il settore dell’informazione con coraggio. Su questa scia, il mio impegno innovativo non mancherà».
A conclusione dell’evento, c’è stata la consegna di un premio-ricordo alla famiglia Castellano da parte del Sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara.
Hanno presentato il Premio i giornalisti Giuseppe De Caro, Brigitte Esposito e Daniela Apuzza. Ha allietato la serata la violinista Marzia De Nardo. (giornalistitalia.it)