ROMA – È Mattia Bernardo Bagnoli, corrispondente dell’Ansa da Mosca, il vincitore della XI edizione del Premio giornalistico “Ivan Bonfanti”.
Bagnoli, giornalista e scrittore, classe 1980, si è, infatti, classificato al primo posto nella categoria dei giornalisti professionisti con il reportage “Soluzione Siberiana”.
«Bella notizia. Anche perché il Premio giornalistico Ivan Bonfanti – commenta Mattia Bagnoli sul suo profilo Facebook – è uno dei pochi in Italia dedicato agli Esteri e ai temi socio-ambientali. Si conclude nel migliore dei modi una storia iniziata un anno fa e che, tutt’oggi, è nei miei pensieri. Perché ci sono pezzi e pezzi, reportage e reportage».
Luca Gasperoni dell’Ifg di Urbino si è, invece, aggiudicato il premio riservato agli allievi delle scuole di giornalismo con un pezzo inedito dedicato alla crisi in Bolivia.
Il Premio “Ivan Bonfanti”, patrocinato da Stampa Romana e organizzato dall’Associazione Ivan Bonfanti, è stato istituito nel 2009 dall’Associazione che porta il suo nome per ricordare il reporter scomparso all’improvviso nel 2008 a soli 37 anni.
Bonfanti lavorava agli Esteri del quotidiano Liberazione e amava il giornalismo sul campo. Lontano dalla scrivania e dalle comodità dell’ufficio, ha scritto intensi reportage da Gerusalemme, Gaza, Ramallah, Kabul, Romania, Macedonia, Egitto. Coltivava la passione per il Medio Oriente, l’ambientalismo, gli animali. Sognava un giornalismo libero dalla faziosità e dall’ideologia. Ha promosso la prima rubrica interamente animalista mai apparsa su un quotidiano nazionale, “Liberazione animale”.
Il Premio ha periodicità annuale e la giuria incaricata di valutare i materiali è composta da Anna Maria Caresta (segreteria Stampa Romana), Paolo Butturini (Fnsi), Ugo Tramballi (inviato de Il Sole 24 Ore), Antonio Talia (Radio24), Simonetta Cossu (giornalista), Alessandro Mantovani (Il Fatto Quotidiano), Andrea Fabozzi (il Manifesto), Giulia Belardelli (Huffington Post), Asher Salah (docente all’Università Bezalel e alla Hebrew University di Gerusalemme), Andrea Milluzzi (La7), Daniele Zaccaria (Il Dubbio) e Luigi Sandri (ex direttore della rivista Confronti).
Vale la pena sottolineare che, in questi 11 anni, il Premio ha sostenuto anche con un assegno in denaro giornalisti under 40 pronti a cercare le storie viaggiando intorno al mondo oppure esplorando territori poco battuti, così come era nello spirito di Bonfanti. Vincitori del Premio sono stati, tra gli altri, giornalisti e scrittori di talento come Francesca Mannocchi e Gabriele del Grande.
La cerimonia di premiazione dell’edizione 2020 si terrà domenica 27 settembre. (giornalistitalia.it)