CAPRI (Napoli) – Giornalismo e comunicazione, ma anche spettacolo e intrattenimento. Grande successo per la cerimonia di premiazione della settima edizione del “Premio Biagio Agnes”, che ha visto il gotha della comunicazione protagonista alla Certosa di San Giacomo a Capri per l’appuntamento clou della kermesse promossa e organizzata dalla Fondazione Biagio Agnes, presieduta da Simona Agnes.
Un evento anticipato dal dibattito sul tema “La legalità come condizione di sviluppo della democrazia”, che si è tenuto nel pomeriggio all’Hotel La Palma, moderato da Duilio Giammaria con la partecipazione di Franco Roberti, procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Colangelo, procuratore capo della Repubblica di Napoli, Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa e Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino.
In serata la consegna del premio ai 12 vincitori, firme di prestigio del mondo dell’informazione e manager del mondo dell’editoria italiana e internazionale che si sono alternati sul palco nel corso della cerimonia ripresa dalla Rai e condotta da Franco Di Mare e Mia Ceran, in onda il 26 giugno. A Virman Cusenza, direttore de Il Messaggero, il “Premio per la carta stampata”.
Il Tg1, rappresentato dal direttore Mario Orfeo, raggiunto sul palco da alcuni tra i suoi più stretti collaboratori, si è aggiudicato il “Premio per la televisione”. Aldo Cazzullo, inviato ed editorialista del Corriere della Sera, si è aggiudicato il “Premio giornalista scrittore” grazie al grande successo ottenuto dai suoi libri “La Guerra dei nostri nonni” e “Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza”.
Al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni il “Premio Giornalista nel Governo” che attraverso un videomessaggio, nel ricordo della figura di Biagio Agnes, ha raccontato la sua esperienza da giornalista sottolineando l’importanza che questa professione ha assunto soprattutto nell’epoca moderna dove l’informazione ricopre ormai un ruolo fondamentale.
Ad Alessandra Galloni, responsabile per l’Europa del Sud ed editorialista economico della agenzia di stampa Reuters, il “Premio Internazionale” consegnato dal direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Bernardo Valli, tra i più importanti inviati della storia del giornalismo italiano, ed Enrico Vanzina, i due vincitori nella categoria “Premio speciale”.
A Jas Gawronski, protagonista con la presentazione del suo ultimo libro “A cena dal Papa e altre storie”, il “Premio alla carriera”. A consegnare a Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori, il “Premio Costume e Società” assegnato al settimanale francese Closer, è stata Simona Agnes, presidente del Premio, che ha portato i saluti del presidente della Giuria Gianni Letta e ricordato l’impegno della Fondazione nel promuovere la professione giornalistica attraverso l’assegnazione, anche per quest’anno, di due borse di studio.
Rtl 102.5 e IlSussidiario.net hanno ottenuto, rispettivamente, il riconoscimento nella categoria “Radio” e in quella dedicata alle “Nuove Frontiere del Giornalismo”. A Nathania Zevi, in onda ogni giorno su Rai Tre nel programma di approfondimento politico Agorà, il “Premio Giovani Under 35”.
Tanti gli artisti che si sono alternati sul palco, a partire dall’esibizione d’apertura che ha visto protagonisti Bianca Atzei, giovane talento della musica italiana che ha cantato il celebre pezzo “Ciao Amore Ciao” di Luigi Tenco e “In un giorno di sole”, e i ballerini di “Ballando con le Stelle”, Samanta Togni e Samuel Peron, sulle note di “Sweet Dreams” e “Tu Vuo’ Fa’ l’Americano”. Nel corso della serata, la platea è stata intrattenuta da Tosca, Francesco Buzzurro, Valentina Parisse e Giovanni Baglioni. (Adnkronos)
A Cusenza, Orfeo, Cazzullo, Gentiloni, Gawronski, Galloni, Valli, Vanzina, Closer, Zevi