ROMA – C’è anche il direttore del Washington Post, Martin Baron, tra i vincitori del “Premio Biagio Agnes 2019”. I vincitori dell’edizione 2019 del Premio dedicato alla memoria di uno dei più autorevoli Direttori Generali della Rai sono stati svelati oggi, dopo la designazione da parte della Giuria presieduta da Gianni Letta.
La cerimonia di consegna del premio è fissata per sabato 22 giugno a Sorrento, nell’incantevole cornice di Marina Grande. I premiati del 2019, oltre a Baron, sono: Lina Palmerini, Il Sole 24 Ore (Premio per la Carta Stampata); Gianni Santucci, Corriere della Sera (Premio Miglior Cronista); Andrea Bassi, Il Messaggero (Premio Giornalista d’Inchiesta); Antonio Megalizzi (alla memoria), reporter appassionato d’Europa rimasto vittima dell’attentato terroristico di Strasburgo lo scorso dicembre 2018; Giovanna Pancheri, corrispondente da New York di Sky TG24; (Premio Giornalista per l’Europa); Lucia Goracci, corrispondente Rai (Premio per la Televisione); Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, autori e conduttori de I Lunatici di Rai Radio 2 (Premio per la Radio).
Il Premio Giornalista Scrittore è andato invece, per la saggistica, a Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, e autore di numerosi saggi; per la narrativa, a Giovanni Grasso, per il libro Il caso Kaufmann.
Il Premio Nuove Frontiere del Giornalismo è stato assegnato ad Andrea Pontini, ad di ilGiornale.it, per la creazione della piattaforma di crowdfunding per i reportage di guerra Gli Occhi della Guerra.
Il Premio Giornalismo Sportivo, assegnato al direttore Andrea Monti de “La Gazzetta dello Sport”, nell’anno del decennale della scomparsa del suo mitico direttore Candido Cannavò, ricordandone la passione e lo stile unico e indimenticabile.
Un premio particolarmente significativo è stato assegnato a due grandi storie del giornalismo italiano: i 140 anni del quotidiano romano Il Messaggero e i 90 anni della rivista Domus.
Il Premio Under 35 è andato a Francesco Maesano del Tg1. Mentre il Premio Cinema e Fiction a Serena Rossi, per l’interpretazione e il record di ascolti del film “Io sono Mia”, andato in onda in prima serata su Rai1.
«Dare oggi un riconoscimento all’informazione e alla comunicazione – afferma Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes – vuole essere un modo per affermare con forza quanto sia necessario tutelare e onorare il lavoro di chi racconta la realtà ad ogni costo, difendendo la verità. Un giornalismo di fonti e notizie. Ciò significa schierarsi fermamente a favore di principi fondamentali contro una minaccia subdola e pericolosa: le fake news. La Fondazione Biagio Agnes continua a lavorare in questa direzione, premiando le eccellenze, coinvolgendo esperti alle sue iniziative e affidandosi alla conoscenza, unica via per essere liberi e comprendere ciò che abbiamo intorno».
La giuria del Premio Biagio Agnes è composta da: Gianni Letta (presidente), Giulio Anselmi, Virman Cusenza, Stefano Folli, Luciano Fontana, Paolo Garimberti, Guido Gentili, Roberto Gervaso, Giampiero Gramaglia, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Antonella Mansi, Giuseppe Marra, Antonio Martusciello, Antonio Polito, Marcello Sorgi, Fabio Tamburini, Mons. Dario Edoardo Viganò e di diritto l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini e i presidenti dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Carlo Verna e della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il presidente onorario del “Premio Biagio Agnes” è Marcello Foa, in qualità di oresidente della Rai.
La manifestazione, alla sua XI edizione, si svolgerà come sempre in collaborazione con la Rai e in partnership con Confindustria, riservando ampio spazio alla valorizzazione delle imprese italiane attraverso l’approfondimento di tematiche relative ai processi di sviluppo e crescita economica, sociale e culturale del Paese.
Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes assegna una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università Luiss Guido Carli di Roma. (adnkronos)